I misteri dei Cunicoli sotterranei di Caltanissetta

Uno dei misteri più fitti legati alla città di Caltanissetta è legato a suoi sotterranei, in cui sarebbero presenti diversi cunicoli, alcuni testimoniati da fonti ufficiali, mentre altre sono supposizioni basati su antichi documenti da cui sono state fatte delle ricostruzioni verosimili. Pare che tutta l’antica città di Caltanissetta presentasse cunicoli in ogni suo punto, quasi come a creare dei percorsi nascosti che collegassero i vari punti della cittadina siciliana, senza però saperne i reali motivi, facendo sorgere non poche domande in tutti i ricercatori che ne hanno effettuati degli studi nel corso del tempo. La maggior parte degli accessi a questi cunicoli sono ormai stati murati per motivi di sicurezza pubblica, vanificando definitivamente ogni possibilità di effettuare ulteriori ricerche che avrebbero potuto portato alla luce chissà quali tesori. Degli antichi sotterranei di Caltanissetta ci restano comunque alcune informazioni, oltre ai racconti della gente del luogo che afferma di averli attraversati in passato, mostrando interessanti dettagli su ciò che hanno visto.

I Cunicoli del Castello di Pietrarossa a Caltanissetta

I primi Cunicoli di Caltanissetta vennero scoperti nel 1880, situati nell’area del Castello di Pietrarossa. In quel tempo, l’Ingegnere Pappalardo scrive a riguardo di una scoperta sensazionale circa dei tunnel sotterranei riportati alla luce durante alcune lavorazioni effettuate per la costruzione del manto stradale. Questi percorsi sotterranei si mostravano alti e con delle volte a cupola, scavati direttamente all’interno della roccia. Non fu semplice praticare questi tunnel, a causa del buio che ne impediva di inoltrarsi oltre, preferendo, quindi, murarli per evitare che qualche malcapitate potesse perdercisi.

I Cunicoli del Cimitero di Caltanissetta

Poco tempo dopo vennero trovati dei Cunicoli anche sotto il Cimitero di Caltanissetta, i quali si collegavano con quelli del Castello di Pietrarossa. Il percorso portava direttamente all’interno della cappella del barone Francesco Morillo di Trabonella, in cui vi è presente una porta, ormai murata, che portava ad una stanza in cui si diramavano dei cunicoli che portavano direttamente al Castello di Caltanissetta.

I Cunicoli del Collegio di Sant’Agata a Caltanissetta

Durante il Cinquecento, i Gesuiti fecero il suo arrivo a Caltanissetta per volere di Luisa Moncada, la quale conferì loro l’utilizzo di un convento e della relativa Chiesa di Sant’Agata. In diversi documenti, vengono indicati tali luoghi come riferimento per la Cappella dei Moncada, la quale, però, sembra non essere mai esistita, visto che non vi è traccia. Ciò che ha fatto sorgere dei dubbi, è che vi è un forte dislivello tra la posizione di questo edificio religioso e quello della strada, facendo immediatamente pensare a dei tunnel sotterranei che possano ospitarne anche delle cripte in cui sono presenti le tombe della storica famiglia Moncada.

I Cunicoli dell’Isola Tondo a Caltanissetta

La collina Isola Tondo a Caltanissetta presente alcuni dei cunicoli più noti della città, in quanto largamente utilizzati duranti i conflitti mondiali come rifugio antiaereo. Originariamente sarebbero servite come via di fuga per i nobili che abitavano Caltanissetta in antichità, i quali potevano poi uscire dalle mura cittadine poste a breve distanze. Visto il suo scopo originale, si pensa che questi cunicoli si ramificassero a fondo nella città di Caltanissetta, coinvolgendo più abitazioni nobiliari dell’epoca.

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