La Festa di San Fortunato è l’evento religioso più importante sull’isola di Pantelleria, in quanto si commemora il ricordo del suo Santo Patrono. Questa festa patronale ha delle origini molto antiche, rappresentando una delle tradizioni più storiche di Pantelleria. La Festa di San Fortunato è un momento particolarmente sentito da tutti i fedeli del territorio, in quanto si rievocano importanti momenti della storia isolana, spesso collegata alle grazie e ai miracoli ricevuti dallo stesso San Fortunato.
Il culto di San Fortunato, a Pantelleria, è datato nel tempo, con diversi documenti storici che ne attestano la fede dei panteschi già durante il Seicento, quando le spoglie del Santo pavese erano custodite nella vecchia Chiesa matrice di Pantelleria. A San Fortunato sono attribuiti diversi miracoli, in particolar modo legati a calamità naturali che minacciarono seriamente il territorio di Pantelleria e la vita dei suoi abitanti. I fedeli chiesero la grazia a San Fortunato in occasione dei diversi terremoti dell’Ottocento, in particolare quelli del 1831 e del 1891, tra i più devastanti di quel periodo. Nel 1981 un ulteriore avvenimento portò i panteschi a rifugiarsi nelle preghiere per San Fortunato, in quanto l’isola di Pantelleria rischiò di scomparire a causa di una violenta eruzione vulcanica sottomarina verificatisi nelle acque circostanti, con violenti getti di lava che fuoriuscivano dal mare raggiungendo anche i 15 metri d’altezza, mettendo in serio pericolo gli abitanti che, in attesa di ricevere i soccorsi dalla vicina Sicilia, si rifugiarono all’interno della storica Chiesa Madre di Pantelleria, chiedendo nuovamente aiuto a San Fortunato. Dopo quella terribile notte, l’attività vulcanica si calmò, attribuendo a San Fortunato l’ennesimo miracolo per aver salvato l’isola e i suoi abitanti.
Il giorno in cui si svolge la Festa di San Fortunato è il 16 ottobre, la data con cui, storicamente, si celebrano i festeggiamenti in onore del Santo Patrono di Pantelleria. Ciò che più unisce i fedeli in questa giornata è la fede comune, oltre alle usanze e alle tradizioni che da sempre accompagnano i momenti peculiari di questi festeggiamenti.
La Chiesa Madre del Santissimo Salvatore a Pantelleria è il luogo in cui hanno inizio le liturgie in onore di San Fortunato, per poi proseguire nelle strade del centro storico isolano in una processione che si articola tra i vari siti storici di Pantelleria, focalizzandosi prevalentemente sul lato portuale.
La Festa di San Fortunato è l’occasione giusta in cui conoscere diverse usanze di Pantelleria, scoprendone non solo la grande fede che accomuna i suoi abitanti ma anche le antiche tradizioni che, tramite questi festeggiamenti, vengono riportate alla luce, mostrando tutto il folklore locale. La processione religiosa della Festa di San Fortunato non si svolge solo sulla terra ferma ma anche in mare, con un suggestivo momento in cui il Simulacro di San Fortunato viene issato su di una barca per poi essere portato al largo, per ricordare i punti in cui, nel 1981, le eruzioni vulcaniche vennero fermate dallo stesso Santo Patrono di Pantelleria, lanciando in mare suggestive corone di fiori. Quando la statua di San Fortunato viene riportata sull’isola, si danno il via a dei festeggiamenti più mondani, proseguendo fino a tarda notte con musiche e balli popolari.
Raggiungere Pantelleria per assistere alla Festa di San Fortunato è molto semplice, grazie ai numerosi collegamenti che permettono di raggiungere con estrema facilità. Dai vari porti siciliani è possibile salpare con aliscafi e traghetti in direzione di Pantelleria, mentre chi viaggia in aereo può raggiungerla direttamente atterrando presso l’Aeroporto di Pantelleria, posto proprio al centro dell’isola.