La città di Bivona è una grande area archeologica a cielo aperto, con diverse testimonianze risalenti anche alla preistoria che è possibile ammirare in diversi luoghi del suo territorio. La Necropoli Millaga è tra i più importanti siti archeologici di questa città, in grado di manifestare antiche usanze delle varie popolazioni che hanno vissuto in questi luoghi, lasciandoci, ai giorni nostri, un’eredità culturale non indifferente. La Necropoli Millaga è spesso oggetto di importanti studi di ricercatori internazionali, sia per il suo ottimo stato di conservazione che per la varietà di cimeli rinvenuti nei suoi spazi, molto variegati e ben eterogenei, viste anche le diverse epoche da cui provengono. È proprio la grande varietà di culture che è possibile trovare all’interno della Necropoli Millaga che lascia presumere un uso prolungato di questo sito, di cui, però, non si hanno troppe certezze circa la sua prima realizzazione, con alcune tesi, le più attendibili, che la attesterebbero almeno all’epoca romana, lasciando comunque diversi punti interrogativi su un probabile utilizzo antecedente. L’area della Necropoli Millaga, in passato, è spesso stata utilizzata per effettuare degli scavi finalizzati a ricavare della roccia da utilizzare per scopi edilizi, intaccandone notevolmente il paesaggio, lasciando anche pensare che da queste operazioni possa esserci stato il rischio di aver fatto scomparire definitivamente alcuni importanti settori di questo sito archeologico, contenente altri cimeli che avrebbero potuto rispondere a ulteriori domande legate alla sua storia.
La Necropoli Millaga è parecchio famosa per essere un sito archeologico che ospita una gran varietà di tombe, tutte rigorosamente scavate nella roccia calcarea, che caratterizza questa località. La Necropoli Millaga sarebbe stato un cimitero per gente di ogni età, come testimoniano le tombe di varie dimensioni presenti al suo interno, le quali misurano dai 97 ai 180 cm circa, che venivano poi coperte con dei grandi lastroni, anch’essi di pietra. La Necropoli Millaga presenta delle tombe molto particolari, oltre a quelle più diffuse che venivano scavate nelle pareti rocciose, in quanto vi sono diversi esempi di tombe scavate direttamente nel terreno, una pratica decisamente meno diffusa, probabilmente riconducibile a una particolare popolazione che visse in Sicilia e che seppelliva i defunti in un modo decisamente diverso per quell’epoca. La Necropoli Millaga è anche stato il luogo di importanti ritrovamenti archeologici, tra cui figurano diversi vasi, rinvenuti direttamente nelle tombe, e altri cimeli, tra cui spicca un coccio d’anfora riconducibile all’epoca romana imperiale, che quindi attesterebbero l’esistenza di questa necropoli già a quel periodo. I vari reperti archeologici trovati presso la Necropoli Millaga sono oggi custoditi presso il Museo Civico di Cianciana.
La Necropoli Millaga è situata a circa 25 km più a sud dal comune di Bivona, anche se risulta essere geograficamente più vicina a Cianciana, una piccola cittadina situata ad appena 7 km di distanza. È molto semplice raggiungere la Necropoli Millaga, in quanto situata a metà tra la Strada Statale 118 e le Strade Provinciali 31 e 32, potendo, quindi, arrivarci con facilità anche tramite gli autobus delle autolinee siciliane, le quali servono i comuni limitrofi. Grazie ai collegamenti stradali, è facile raggiungere la città di Bivona e tutto il suo territorio, in quanto posizionato al centro della Sicilia e ben servita dalle varie città siciliane.