L’attuale Gioiosa Marea, ridente località balneare situata nel territorio messinese, un tempo si trovava in una posizione un po’ interna rispetto a quella attuale, sorgendo sul Monte Meliuso, il quale raggiunge gli 825 metri sul livello del mare. Di questo antico insediamento urbano rimane oggi un meraviglioso sito storico, conosciuto per essere l’Area Archeologica di Gioiosa Guardia, uno dei luoghi più incantevoli in questa parte della Sicilia, in cui spicca per non solo per la sua importanza storica ma anche per il suo ottimo stato di conservazione, grazie al quale è stato possibile scoprire molte informazioni sulle origini di Gioiosa Marea e su come vivevano i suoi primi abitanti.
La scoperta dell’Area Archeologica di Gioiosa Guardia è avvenuta durante gli anni ’80, a cui seguirono numerosi scavi archeologici che di volta in volta portarono alla luce nuovi cimeli storici che non fanno altro che arricchire l’incredibile bellezza paesaggistica di questo luogo. La posizione di questo antico sito non è stata certamente casuale, visto che i suoi fondatori trovarono in questo luogo lo spazio adatto per una difesa naturale, vista sia l’altura di Gioiosa Guardia che dalla presenza di montagne poste nel suo intorno che miglioravano la sicurezza e la proteggevano da eventuali incursioni nemiche. L’antica Gioiosa Guardia fu abitata durante tutta l’Età del Ferro, coi greci che ne furono i suoi primi abitanti, i quali arrivarono in Sicilia durante l’VIII secolo a.C. e proseguirono la loro espansione siciliana nel corso dei decenni successivi. I greci rimasero a Gioiosa Guardia dal VII al V secolo a.C., anche se il sito venne poi popolato da altre popolazioni, come testimoniano le sepolture datate al IV secolo a.C. L’abbandono da parte dei greci lascia ancora tanti dubbi, sebbene le due principali ipotesi vertono su un violento terremoto, che ne distrusse gli edifici, o a causa di una guerra coi cartaginesi, che proprio in quel periodo si espandevano considerevolmente.
Presso l’Area Archeologica di Gioiosa Guardia sono stati rinvenuti numerosi reperti storici, molti dei quali sono stati distribuiti nei vari Musei Archeologici della Sicilia, tra i quali si cita l’Antiquarium di Gioiosa Marea, che custodisce gran parte dei cimeli rinvenuti in questo territorio. Visitando l’Area Archeologica di Gioiosa Guardia si possono ancora trovare numerosi resti delle antiche capanne a pianta ovale, databili al periodo più antico della città, oltre a costruzioni a pianta quadrata che si sviluppavano su più piani, i quali si riconducono al periodo greco. Tra i numerosi oggetti recuperati durante gli scavi archeologici si citano splendide ceramiche, vasellame di vario genere e anche dei particolari fornetti a griglia. A pochi passi da questo sito si trova anche la Grotta di Tono, un ipogeo archeologico di grande interesse.
È molto facile arrivare a Gioiosa Marea per visitare tutti i suoi siti archeologici, grazie ai collegamenti della Strada Statale 113, dalla Strada Europea 90 e dalle varie Strade Provinciali che la servono, grazie alle quali è possibile arrivare anche con gli autobus delle autolinee siciliane. Si può arrivare anche coi treni che servono la Stazione Ferroviaria di Gioiosa Marea, mentre chi viaggia in aereo può fare uso dei due più importanti scali aeroportuali della Sicilia, ovvero l’Aeroporto Fontanarossa di Catania, che dista circa 120 km, e l’Aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo, a 190 km da Gioiosa Marea.