All’interno della città di Sperlinga, è possibile trovare i resti di un’antica civiltà, la cui popolazione abitò in questo luogo fondando un piccolo centro urbano situato nelle immediate vicinanze del Castello di Sperlinga, il quale svolgeva, con grande probabilità, il ruolo principale in questa antica comunità. L’antica zona abitata si è perfettamente conservata nel tempo ed è oggi chiamata Borgo Rupestre, una delle aree più suggestive della città di Sperlinga, in cui ricopre un importante ruolo sia nel suo territorio che nella sua economia, visto che è tra le sue principali attrazioni turistiche, largamente frequentata tutto l’anno per le sue incredibili bellezze. Il Borgo Rupestre lo si può identificare come un grande monumento attraversabile, visto che copre un’area vasta e accessibile, permettendo ai visitatori di potersi immergere ancor di più in questo affascinante luogo storico.
La località in cui è oggi situata Sperlinga e il suo Borgo Rupestre è stata sempre abitata, come dimostrano alcune testimonianze lasciate dei Siculi, riconducibili al X secolo a.C., presenti in tutto il suo territorio, lasciando pensare che, in passato, si trattasse di una fiorente comunità ben sviluppata. È proprio ai Siculi che viene attribuita la formazione delle varie grotte presenti in tutto il territorio di Sperlinga. Le origini dell’attuale Borgo Rupestre sono molto antiche, addirittura si pensa che fu inizialmente abitato alla fine del Cinquecento, in cui venne fondata una piccola cittadina per volere di Giovanni Forti Natoli, il feudatario che possedeva quest’area della Sicilia. Lo stesso Giovanni Forti Natoli iniziò la popolazione di questa località partendo proprio dalle grotte realizzate in antichità dai Siculi, che nel corso del tempo furono adibiti a usi sempre differenti. Oltre ad essere un importante sito storico, il Borgo Rupestre è stato abitato anche in tempi recenti, tanto che le sue grotte erano occupate dalle famiglie più povere fino agli anni ’60 del XX secolo.
Nel Borgo Rupestre a Sperlinga è ancora possibile ammirare le affascinanti grotte che si alternano in tutto il territorio, alcune di queste sono state adibite anche a scopi didattici, come dimostrano le Grotte Museo di Sperlinga che, insieme al Museo della Civiltà Contadina, compongono il principale polo museale della città. Le grotte del Borgo Rupestre emanano tutta la storia di Sperlinga sin dalle sue origini, mostrando come vivevano le antiche popolazioni che abitarono queste terre. È proprio grazie alla perfetta conservazione del Borgo Rupestre che è stato possibile ricostruire l’intera storia di Sperlinga, anche tramite i numerosi cimeli ritrovati al suo interno e in alcuni scavi archeologici effettuati nelle immediate vicinanze, con cui si è riusciti a riportare alla luce numerosi oggetti dall’inestimabile valore storico e culturale.
Il Borgo Rupestre si trova ai piedi del Castello di Sperlinga, in un luogo facilmente raggiungibile da qualsiasi punto della città. È semplicissimo arrivare a Sperlinga, grazie anche ai numerosi collegamenti che ne permettono il suo raggiungimento, tra cui spiccano la Strada Provinciale 20 e la Strada Statale 120, che oltre agli automobilisti vede anche il transito degli autobus delle autolinee siciliane. A circa 40 km da Sperlinga si trova il suo capoluogo Enna, tramite la quale è ancor più facile arrivare nella città del Borgo Rupestre visti gli ulteriori collegamenti di cui è possibile beneficiare. Chi è costretto a viaggiare in aereo per arrivare a Sperlinga, può farlo atterrando presso l’Aeroporto Fontanarossa di Catania, distante circa 100 km.