Il Castello Normanno è uno dei principali simboli della città di Forza d’Agrò, una splendida località situata a pochi passi dal litorale messinese. Il Castello Normanno di Forza d’Agrò si trova sulla vetta di un monte, dal quale proteggeva la città dai nemici e conferiva a tutto il centro abitato un maggiore prestigio, vista la monumentalità della sua struttura. Quello che un tempo era una delle fortezze più sicure della Sicilia orientale, oggi si mostra come uno splendido monumento, la cui storia è fortemente legata allo sviluppo della stessa Forza d’Agrò, potendone ammirare alcuni ruderi di antiche costruzioni che circondano il perimetro del Castello Normanno.
Il Castello Normanno di Forza d’Agrò non è solo uno dei monumenti più antichi di questa città, ma è anche uno dei simboli storici della Sicilia, con una edificazione datata intorno all’XI secolo. Con molta probabilità, la costruzione del Castello Normanno fu voluta da Ruggero I di Sicilia, il Gran Conte appartenente alla famiglia nobiliare degli Altavilla, che proprio in quell’epoca regna sul territorio siciliano. Il nome originario della costruzione era Fortilicium d’Agrò, da cui deriva l’attuale nome della città. Secondo alcune ricostruzioni storiche, sullo stesso luogo in cui oggi sorge il Castello Normanno, originariamente era situata un’antica fortezza, di cui però non restano tracce. Negli ultimi anni del Cinquecento vennero effettuate diversi interventi manutentivi, con l’intento di ampliare il perimetro delle sue mura e realizzare nuove costruzioni al suo interno, come l’antica struttura della Chiesa del Santissimo Crocifisso, di cui sono presenti ancora alcuni resti. Circa un secolo dopo, nel Seicento, il Castello Normanno di Forza d’Agrò fu lo scenario di cruenti battaglie, inizialmente causate dalla Rivolta Antispagnola di Messina, che fece passare il controllo della fortezza alla vicina Savoca, mentre qualche anno più tardi fu il Don Antonio De Hox a rendersi protagonista di uno degli episodi più struggenti della storia di Forza d’Agrò, in quanto intenzionato a diventare sovrano della città che, però, spettava al fratello Giacomo De Hox. Nel 1676, infatti, le mura del Castello Normanno furono il triste scenario del massacro di Giacomo De Hox e dei suoi cavalieri per mano del fratello Antonio. Dopo essere stata una fortezza inespugnabile per lunghi secoli, una parte del Castello Normanno, sul finire dell’Ottocento, è diventata la sede del cimitero comunale di Forza d’Agrò.
Il Castello Normanno di Forza d’Agrò è circondato da mura molto spesse, dalle quali è possibile notare piccole feritoie che permettevano a chi stava al loro interno di monitorare l’esterno della fortezza. Gran parte dei locali originali del Castello Normanno sono riusciti a resistere al trascorrere del tempo, giungendo fino ai giorni nostri in ottimo stato. Il Castello Normanno si presenta con un’architettura omogenea, caratterizzata dall’uso predominante di blocchi di pietra ben visibili in tutta la struttura. Secondo una leggenda popolare, nei sotterranei del Castello Normanno di Forza d’Agrò sarebbero presenti alcuni passaggi che collegano a luoghi più o meno lontani dalla città, avvolgendo questo edificio con un alone di mistero che fino ad oggi non ha ancora trovato risposte.
Vista la posizione in cui si trova, è molto semplice arrivare al Castello Normanno di Forza d’Agrò, grazie anche ai numerosi collegamenti di cui la città è servita, tra le quali si citano la Strada Provinciale 16, la Strada Europea 45 e la Strada Statale 114, che sono attraversate anche dagli autobus delle autolinee siciliane. Tramite la Stazione Ferroviaria di Sant’Alessio Siculo e Forza d’Agrò è possibile arrivare anche in treno, mentre chi viaggia con l’aereo può atterrare a circa 75 km di distanza, presso l’Aeroporto Fontanarossa di Catania. Questa cittadina si trova ad appena 15 km da Taormina, potendo utilizzare tutti i collegamenti che la servono per poi spostarsi verso Forza d’Agrò in pochi minuti.