La Festa di Sant’Agata a Catania è la festa religiosa più sentita dai fedeli catanesi, i quali, ogni anno, si riuniscono, dal 4 al 6 febbraio, per celebrare le festività in onore di Sant’Agata, la Santa Patrona di Catania. Durante questi 3 giorni è possibile vivere incredibili momenti di fede e folklore che caratterizzano questa meravigliosa festività religiosa, la quale è stata definita come come la terza più importante al mondo per il numero di fedele che è in grado di raccogliere.
La Festa di Sant’Agata a Catania, come da tradizione, inizia il 3 febbraio per poi concludersi il successivo 6 febbraio, giornate in cui i devoti di Sant’Agata si vestono col tradizionale “sacco” bianco in una processione arricchita, come da consuetudine, dalle immancabili “candelore” e dagli altri ceri con cui tutti i cittadini mostrano la loro devozione verso Sant’Agata in una commovente processione che si estende nelle principali vie storiche della città etnea, le stesse vissute, al tempo, dalla Vergine Martire Sant’Agata.
Sant’Agata visse a Catania nel III secolo, nata indicativamente tra il 229 e il 235 e scomparsa in seguito al martirio nell’anno 251. È patrona di Catania, Gallipoli, Repubblica di San Marino e di Malta. Le sue reliquie, dopo essere state profanate nel 1040, fecero ritorno a Catania nel 1126 grazie all’operato di due soldati. Non tutte le reliquie sono oggi presenti a Catania, infatti molte di queste sono custodite in chiese e monasteri sparsi in tutto il mondo, estendendo il culto di Sant’Agata anche in altre località che, nelle stesse giornate ricordano Sant’Agata con festeggiamenti religioso in suo onore.
Sin dal 1126, nei giorni che intercorrono dal 4 al 6 febbraio sono sempre stati dedicati al ricordo di Sant’Agata tramite una processione che rievoca i momenti del ritorno delle reliquie agatine nella città di Catania. Da una leggenda popolare si cita la presenza del tradizionale “sacco” indossato dai fedeli come simbolo dei cittadini che, nella notte del rientro delle reliquie da Costantinopoli, furono svegliati dalle campane e popolarono le vie cittadine per accorrere tempestivamente a prendere visione del tanto sperato ritorno della “Santuzza”, come viene spesso chiamata dai catanesi.
Le festività agatine hanno inizio, come da tradizione, il 4 febbraio, già all’alba, con l’emozionante “Messa dell’Aurora” celebrata nella Cattedrale di Sant’Agata, nella centralissima Piazza del Duomo. Il busto reliquiario, luccicante di oro e gemme preziose, viene issato sul fercolo insieme allo scrigno contenente le altre reliquie, per poi iniziare il suo percorso cittadino contornato da spettacoli pirotecnici e preceduto dalle “candelore”, dei grandi ceri realizzati artigianalmente che sfilano lungo le vie della città insieme al fercolo. Al tramonto del 5 febbraio avrà inizio la seconda parte della processione per poi culminare all’alba del 6 febbraio con il toccante canto delle suore benedettine che precede il rientro del busto reliquiario nella Cattedrale, a cui seguirà la conclusione della processione e, contestualmente, anche della festività.