Il Fortino di Mazzallakkar è uno dei siti storici più rappresentativi della città di Sambuca di Sicilia, un vero e proprio pezzo di storia che, sebbene oggi presenti solo alcuni ruderi, continua a mostrare tutto lo splendore del passato sambucese, rievocando i fasti del periodo arabo, uno dei più importanti della storia locale, tanto che la cultura saracena è stata determinante per lo sviluppo di Sambuca di Sicilia. Il Fortino di Mazzallakkar si trova all’interno di un meraviglioso paesaggio, contornato dalle bellezze del Lago Arancio e dai tanti mulini che lo circondano, tanto che questo luogo è anche conosciuto, dai residenti, come “Zona dei Mulini”.
La costruzione del Fortino di Mazzallakkar è avvenuta intorno all’anno 830 d.C., nello stesso periodo in cui gli arabi si stanziarono in questo territorio e fondarono l’antica città di Zabut, l’antenata dell’attuale Sambuca di Sicilia. Originariamente, il Fortino di Mazzallakkar venne pensato per proteggere il vicino castello arabo, trattandosi di una zona spesso attaccata dalle armate nemiche. Il Fortino di Mazzallakkar, dunque, avrebbe protetto la città di Zabut durante l’intero periodo arabo, mantenendo egregiamente il suo stile architettonico, tanto che fino agli anni ’50 si mostrava in ottimo stato di conservazione e veniva ancora utilizzato come ricovero dei greggi. Tuttavia, dopo che venne realizzata la Diga Carboj, il Fortino di Mazzallakkar venne sommerso dalle acque del fiume, che lo coprono per almeno sei mesi all’anno. Questo ha causato un lento declino del Fortino di Mazzallakkar, che oggi si mostra decisamente più trasandato e con alcune sue parti totalmente distrutte.
Il Fortino di Mazzallakkar fu costruito con una tipica forma quadrangolare, uno stile spesso frequente nell’architettura araba, da cui, in ogni suo angolo, si elevano delle grandi torri di forma circolare. La pietra calcarea è il materiale più utilizzato per la realizzazione del Fortino di Mazzallakkar, perfettamente visibile ancora oggi sia nel suo corpo centrale che nelle torri che lo circondano. Sebbene si tratti di una struttura difensiva, presenta un’altezza decisamente più bassa rispetto alle fortificazioni dell’epoca, tanto che le sue mura raggiungono al massimo i 4 metri d’altezza. Proprio sulle mura si trovano anche le tante feritoie che confermano gli scopi difensivi del Fortino di Mazzallakkar.
Il Fortino di Mazzallakkar si trova all’interno del Lago Arancio, un lago artificiale realizzato nella metà del XX secolo tramite la costruzione della Diga Carboj. L’unico affluente del Lago Arancio è proprio il Fiume Carboj, lo stesso che ha realizzato i canyon situati nelle sue vicinanze. A partire dal 2000, il Lago Arancio è stato classificato ufficialmente come oasi naturalistica, complice anche la varietà faunistica e la ricca vegetazione che lo circonda.
Visitare il Fortino di Mazzallakkar è davvero molto semplice, anche grazie a tutti i collegamenti che portano fino a Sambuca di Sicilia, come la Strada Statale 188 e le Strade Statali 69 e 70, che sono quotidianamente attraversate anche dagli autobus delle autolinee siciliane. Chi si sposta coi treni può arrivare fino alla Stazione Ferroviaria di Menfi, distante circa 20 minuti, mentre chi viaggia con l’aereo può atterrare presso l’Aeroporto di Palermo, distante circa 90 km.