In un’area limitrofa al centro storico di Licata, sorge uno dei monumenti più rappresentativi di questa città, ovvero l’Ipogeo Stagnone Pontillo, un’opera rurale ricavata da scavi effettuati all’interno della roccia, la cui storia è parecchio datata nel tempo. Si tratta di un luogo particolarmente suggestivo per la sua composizione e per ciò che è possibile ammirare al suo interno. Si tratta di una struttura singolare, unica in Sicilia, oltre ad essere davvero molto raro trovarne esempi simili nel resto dell’area Mediterranea.
L’Ipogeo Stagnone Pontillo risale indicativamente all’Età del Bronzo, in base agli studi effettuati da numerosi ricercatori che ne hanno analizzato ogni suo aspetto. Con assoluta certezza esisteva già nel IV secolo a.C., durante la dominazione cartaginese, informazione ricavata dai vari graffiti presenti sulle sue pareti interne che non possono far altro che ricondurre alla popolazione punica. Originariamente, l’Ipogeo Stagnone Pontillo veniva utilizzato come luogo di culto, difatti, è ancora oggi possibile osservare alcuni loculi in cui venivano posti le lucerne. Altre tesi affermano che questo luogo venisse utilizzato anche come camera sepolcrale, in quanto è possibile trovare la presenza di varie nicchie sparse al suo interno. Le funzioni dell’Ipogeo Stagnone Pontillo cambiarono drasticamente durante la dominazione araba in Sicilia, in quanto furono proprio gli stessi arabi a trasformarlo in una grande cisterna d’acqua, da cui prende il termine “Stagnone” del suo nome. Questa cisterna, a sua volta, faceva parte di un più complesso sistema idrico che permetteva l’irrigazione della città di Licata.
L’ambiente che circonda lo Ipogeo Stagnone Pontillo è altamente scenografico, in quanto immerso in una ricca vegetazione, composta prevalentemente da olivi e mandorli, i quali ne conferiscono un aspetto ancor più rurale e incontaminato. Gli interni dello Ipogeo Stagnone Pontillo possono sembrare un po’ angusti, ma al tempo stesso molto affascinanti, certamente in grado di raccontare tutta la sua storia. Nelle sue pareti sono presenti diverse incisioni appartenenti a più lingue antiche, lasciando pensare che questa località venne abitata da più popolazioni e in modo continuativo nel tempo. È possibile accedere anche a due camere utilizzate, in passato, come tombe. Nell’area principale dell’Ipogeo Stagnone Pontillo è possibile trovare anche tre grandi pilastri e alcune fessure sul tetto che, oltre a permetterne il passaggio della luce, svolgevano anche un ruolo di aerazione. Dall’esterno è possibile accedere anche alla superficie dell’Ipogeo Stagnone Pontillo, ciò è permesso da una scala artificiale, anch’essa realizzata scavando nella roccia.
L’Ipogeo Stagnone Pontillo è situato leggermente più a ovest del centro storico di Licata, comunque facilmente raggiungibile in quanto collegati dalla Strada Provinciale 38, la stessa che, insieme alle Strade Provinciali 7 e 67, oltre che alla Strada Statale 123, permettono di arrivare a Licata da qualsiasi punto della Sicilia, anche in autobus, con le numerose corse delle autolinee siciliane che ne facilitano gli spostamenti interregionali. La Stazione Ferroviaria di Licata è l’ideale per chi si sposta in treno, mentre chi viaggia in aereo può fare uso dell’Aeroporto di Comiso, situato a circa 70 km, o del più servito Aeroporto di Catania, distante 130 km dal centro di Licata.