Il Palazzo Filangeri di Cutò, che per tutti gli abitanti di Santa Margherita di Belice è noto anche come Palazzo Gattopardo, è tra gli edifici più iconici di questa città, non solo per il suo aspetto monumentale, ma anche per essere stato fonte d’ispirazione per Giuseppe Tomasi di Lampedusa, l’illustre autore siciliano che visse proprio in questa cittadina tanti anni della sua vita, abitando proprio tra le stanze di questo splendido edificio. Visto il legame così profondo tra Giuseppe Tomasi di Lampedusa e questo palazzo nobiliare, l’autore lo citò nella sua opera più celebre, Il Gattopardo, descrivendolo come il Palazzo di Donnafugata.
Il Palazzo Filangeri di Cutò fu costruito durante il Seicento, fortemente voluto dalla famiglia Corbera, una delle più importanti famiglie nobiliare di quell’epoca, i cui componenti desideravano una residenza nella splendida città di Santa Margherita di Belice. Successivamente, la proprietà di questo edificio passò a un’altra nobile famiglia, i Filangeri di Cutò, da cui deriva l’attuale nome, la stessa da cui poi sarebbe nato proprio Giuseppe Tomasi di Lampedusa, che qui visse soprattutto le estati della sua infanzia. Il Palazzo Filangeri di Cutò fu uno di quelli maggiormente colpiti dal terremoto del 1968, il quale rase al suolo gran parte della città, tanto che resistette solo la sua facciata. Negli anni successivi al terremoto, il Palazzo Filangeri di Cutò fu nuovamente riedificato, in modo tale da ridonare alla città quell’edificio che meglio di tutti la rappresenta.
Il Palazzo Filangeri di Cutò si mostra decisamente elegante e scenografico, caratterizzato da un corpo che si sviluppa su tre livelli. Il grande portale d’ingresso, le finestre e le balconate, sono gli unici dettagli che differiscono dallo stile monocromatico di questo edificio, che mostra una colorazione avana in tutte le sue mura. Il portale d’ingresso è accompagnato da due scalinate laterali, le quali portano ad altri locali dell’edificio, ognuno dei quali adibito a una specifica funzione.
In seguito alla sua ricostruzione avvenuta negli anni successivi al sisma del 1968, il Palazzo Filangeri di Cutò è stato rimodulato in modo tale da diventare uno dei centri più importanti della città, tanto che le sue stante sono attualmente adibite a svariate funzioni. All’interno del Palazzo Filangeri di Cutò, infatti, è possibile trovare il Museo del Gattopardo, il Parco Letterario Giuseppe Tomasi di Lampedusa, il Comune di Santa Margherita di Belice e il Teatro Sant’Alessandro.
Il Palazzo Filangeri di Cutò è situato nel centro storico di Santa Margherita di Belice, quindi un luogo facilmente raggiungibile, anche grazie alla Strada Statale 188, che serve perfettamente la città e sulla quale viaggiano anche gli autobus delle autolinee siciliane. A circa 10 km è presente la Stazione Ferroviaria di Menfi, mentre chi viaggia con l’aereo può atterrare presso l’Aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo, che si trova a circa 80 km di distanza.