Il Santuario di Maria Santissima dell’Udienza è stato edificato nel 1530, nello stesso punto in cui, anticamente, era già presente un altro luogo di culto, quest’ultimo intitolato a Sant’Antonio Abate. La città di Sambuca di Sicilia venne eretta intorno al Santuario di Maria Santissima dell’Udienza, rendendolo il perno centrale di questo territorio.
Lo splendido Santuario di Maria Santissima dell’Udienza presenta uno stile architettonico decisamente appariscente ed elegante, che con la sua maestosità si mostra in un punto più alto rispetto al centro della città. Si arriva al Santuario di Maria Santissima dell’Udienza, infatti, tramite una rientranza posta a un livello più alto rispetto a quello della strada sottostante. Il monumentale portale d’ingresso ligneo vanta delle incisioni e diversi decori, i quali si protraggono in tutto il corpo dell’edificio, questo dotato di ben due ordini. La facciata è caratterizzata da quattro coppie di colonne con capitelli, due poste nella parte inferiore e due nel livello superiore. L’interno del Santuario di Maria Santissima dell’Udienza si compone di 3 navate e 5 campate, separate da arcate a tutto sesto e da pilastri scenografici che sono sormontati da arcate a tutto sesto.
Tra le varie opere d’arte presenti all’interno del Santuario di Maria Santissima dell’Udienza spicca il Simulacro della Madonna dell’Udienza, una scultura marmorea attribuita alla ad Antonello Gagini e risalente ai primi anni del Cinquecento. Originariamente, la Statua della Madonna dell’Udienza apparteneva a dei privati, per poi essere ritrovata nel 1575 da un contadino sambucese, il quale la portò in giro per la città nella speranza di guarirla dalla peste che in quel periodo si abbatté su Sambuca di Sicilia. L’evento fu miracoloso, tanto che la pestilenza ebbe fine in pochissimo tempo e la Madonna dell’Udienza venne venerata come Santa Patrona della città, ricordando tale episodio ogni anno con la sua festa patronale.
Il Santuario di Maria Santissima dell’Udienza è stato edificato nel 1530, nello stesso punto in cui, anticamente, era già presente un altro luogo di culto, quest’ultimo intitolato a Sant’Antonio Abate. La città di Sambuca di Sicilia venne eretta intorno al Santuario di Maria Santissima dell’Udienza, rendendolo il perno centrale di questo territorio.
Lo splendido Santuario di Maria Santissima dell’Udienza presenta uno stile architettonico decisamente appariscente ed elegante, che con la sua maestosità si mostra in un punto più alto rispetto al centro della città. Si arriva al Santuario di Maria Santissima dell’Udienza, infatti, tramite una rientranza posta a un livello più alto rispetto a quello della strada sottostante. Il monumentale portale d’ingresso ligneo vanta delle incisioni e diversi decori, i quali si protraggono in tutto il corpo dell’edificio, questo dotato di ben due ordini. La facciata è caratterizzata da quattro coppie di colonne con capitelli, due poste nella parte inferiore e due nel livello superiore. L’interno del Santuario di Maria Santissima dell’Udienza si compone di 3 navate e 5 campate, separate da arcate a tutto sesto e da pilastri scenografici che sono sormontati da arcate a tutto sesto.
Tra le varie opere d’arte presenti all’interno del Santuario di Maria Santissima dell’Udienza spicca il Simulacro della Madonna dell’Udienza, una scultura marmorea attribuita alla ad Antonello Gagini e risalente ai primi anni del Cinquecento. Originariamente, la Statua della Madonna dell’Udienza apparteneva a dei privati, per poi essere ritrovata nel 1575 da un contadino sambucese, il quale la portò in giro per la città nella speranza di guarirla dalla peste che in quel periodo si abbatté su Sambuca di Sicilia. L’evento fu miracoloso, tanto che la pestilenza ebbe fine in pochissimo tempo e la Madonna dell’Udienza venne venerata come Santa Patrona della città, ricordando tale episodio ogni anno con la sua festa patronale.
Arrivare al Santuario di Maria Santissima dell’Udienza è davvero molto semplice, in quanto la città di Sambuca di Sicilia è perfettamente collegata al resto della Sicilia tramite la Strada Statale 188 e le Strade Statali 69 e 70, servite anche dagli autobus delle autolinee siciliane. Chi si sposta col treno può arrivare fino alla vicina Stazione Ferroviaria di Menfi, distante circa 20 km, mentre chi arriva in Sicilia con l’aero può atterrare presso l’Aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo, situato a circa 90 km.