Il Santuario Diocesano San Paolino è probabilmente il monumento più rappresentativo della città di Sutera, oltre ad essere anche quello più scenografico vista la posizione geografica di cui gode, in quanto posto sulla cima dell’omonimo monte, situato a oltre 800 metri sul livello del mare, presentandosi come una piccola terrazza panoramica nel cuore della Sicilia, da cui si possono scorgere ben 22 comuni siciliani, quelli posti nell’intorno di Sutera, e più in lontananza è possibile ammirare anche lo splendido vulcano Etna di Catania e le vette della Madonie, la dorsale montuosa che si trova nel territorio di Palermo, potendo, quindi, ammirare la Sicilia quasi nella sua interezza. Oltre all’aspetto paesaggistico, il Santuario Diocesano San Paolino svolge un importante ruolo nella città di Sutera, in quanto rappresenta un emblematico luogo di culto dotato dalla suggestiva storia.
Il Santuario Diocesano San Paolino venne edificato intorno al 1370 da Giovanni III di Chiaramonte, a quel tempo Barone di Sutera, uno dei principali artefici dell’espansione cittadina, oltre che promotore di importanti edificazioni ancora oggi presenti a Sutera. La tradizione vuole che questo edificio venne realizzato con le macerie di un antico forte bizantino, di cui, probabilmente, i resti potrebbero essere ancora presenti nel sottosuolo.
Il Santuario Diocesano San Paolino si mostra oggi in ottime condizioni, grazie anche a un importante restauro effettuato che ha permesso di far esaltare nuovamente i suoi tratti caratteristici. I suoi locali sono arricchiti da splendide opere d’arte, tra cui numerose tele e varie statue, le quali raffigurano Sant’Onofrio, San Paolino e il Santissimo Crocifisso. Con gli ultimi restauri sono stati riportati alla luce anche delle antiche sepolture, alcune riconducibili a personaggi di spicco nella Sutera del Cinquecento e del Seicento, come i maggiori rappresentanti delle storiche famiglie nobiliari del territorio. Il Santuario Diocesano San Paolino custodisce anche dei reliquiari, con un’urna di San Paolino, dove sono contenute le Sacre Reliquie di San Paolino, San Damiano, San Pietro Martire e San Archileone, realizzata in legno e con dei prestigiosi dettagli in argento, lasciando presagire che venne realizzata da un esperto orefice vista la perfetta manifattura anche nei minimi dettagli. Un altro reliquiario simile è l’urna di Sant’Onofrio, al cui interno sono poste le reliquie di Sant’Anacoreta. Oltre alla struttura in sé, il Santuario Diocesano San Paolino è arricchito da uno scenografico percorso che porta al suo interno, interamente realizzato scavando nella roccia e da cui è possibile ammirare altri punti d’interesse durante il tragitto, come la campanella risalente al 57 d.C. e ricordata per essere stata il primo luogo ad ospitare una croce cristiana nella città di Sutera.
È molto semplice arrivare a Sutera per poi spostarsi nei suoi principali punti d’interesse, come il Santuario Diocesano San Paolino, sebbene, in questo caso specifico, sia necessario percorrere a piedi un tratto stradale in salita, in quanto situato sulla cima del Monte San Paolino. La città di Sutera è collegata al resto della Sicilia tramite le Strade Provinciali 20, 132 e 238, perfettamente percorribili in auto. Chi arriva da più lontano può fare affidamento al vicino comune di Campofranco, distante appena 3 km da Sutera, il quale gode di una stazione ferroviaria e della fermata delle autolinee siciliane, potendo, quindi, arrivare anche coi mezzi pubblici e poi spostarsi facilmente verso Sutera.