Il Sito Archeologico di Vassallaggi è una delle aree archeologiche più interessanti della città di San Cataldo, in quanto è possibile ammirare tanti resti dell’attività preistorica dell’uomo in Sicilia. Qui, durante l’Età del Bronzo, sorgeva un rigoglioso villaggio che godeva di un’ottima posizione strategica, in quanto situato nella parte centrale della Sicilia, protetto dai monti che lo circondano e in grado di collegarsi facilmente con le coste siciliane, sia quelle meridionali che quelle settentrionali dell’isola. Le numerose dominazioni in Sicilia hanno conferito a questo luogo un fascino ancor maggiore, conservandone i resti e permettendoci, oggi, di poter godere di importanti testimonianze storiche.
Il Sito Archeologico di Vassallaggi è stato un luogo ignoto per tanto tempo, a tal punto da essere scoperto solo nel 1905. Gli insediamenti originari risalgono tra il XVIII e il XIV secolo a.C., coi Sicani che furono i primi abitanti di questo antico sito. Durante gran parte dell’Età del Bronzo, il territorio di Vassallaggi è stato continuamente popolato, per poi vedere la sua popolazione spostarsi lungo le coste siciliane. Successivamente, furono i Siculi ad abitare questo territorio, i quali vi rimasero fino all’Età del Ferro, rimanendo disabitata per diverso tempo, eccetto che per sporadici accampamenti nomadi. Intorno al V secolo a.C., Vassallaggi venne colonizzata dai greci, i quali vi si insediarono e ripopolarono nuovamente la cittadina. Durante il periodo greco, Vassallaggi raggiunse il suo massimo splendore, a cui viene ricondotta l’antica cittadina Motyon, uno dei più importanti siti dell’epoca, rimasta attiva fino al 320 a.C. per poi essere ripresa dai romani, di cui, però, restano solo pochi reperti storici.
Il Sito Archeologico di Vassallaggi si estende in un territorio circondato da 5 colline, da cui è possibile godere degli splendidi panorami del suo intorno, osservandone le valli sottostanti, da cui è possibile ammirare i resti archeologici. È infatti possibile scoprire, nel Sito Archeologico di Vassallaggi, resti di mura, antichi sentieri, i ruderi di necropoli e tombe a grotticella e maestosi templi, per lo più ormai andati in rovina. Il Sito Archeologico di Vassallaggi è stato un importante serbatoio di reperti storici di grande valore, come diverse ceramiche rosse con motivi geometrici, sarcofagi in ceramica, numerosi vari, armi, strumenti agricoli e diversi oggetti di uso comune, oltre a preziose monete antiche. Questi reperti rappresentano un importante tesoro per tutti i musei archeologici della Sicilia, da cui hanno attinto importanti cimeli da aggiungere alle loro collezioni esposte ai visitatori.
Raggiungere il Sito Archeologico di Vassallaggi è molto facile, in quanto distante appena 5 km dalla città di San Cataldo, a cui è collegata tramite la Strada Statale 122, oltre che a trovarsi in prossimità della Strada Provinciale 33. La città di San Cataldo è servita anche dagli autobus delle autolinee siciliane, favorendo notevolmente gli spostamenti siciliani, ottimi anche per delle visite giornaliere con rientro in serata. Tramite la Stazione Ferroviaria di San Cataldo è possibile raggiungere la cittadina anche in treno, servita prevalentemente dalle stazioni dei treni della Sicilia orientale.