I catanesi conoscono il Giardino Bellini semplicemente con il nome di ” ‘a villa” ed è noto per essere il più bello dei quattro giardini storici della città. Si tratta di un luogo di relax, svago, dove è possibile fare passeggiate e piacevoli incontri; sono presenti aiuole e piazze per manifestazioni di vario tipo, panchine che offrono ristoro, fontane e viali ombreggiati.
Il Giardino Bellini è stato consegnato alla città nel 1883, si trova nel centro di Catania e si estende lungo una superficie di circa 72 mila mq.
‘A villa, come i catanesi chiamano questo splendido giardino risalente al settecento, è il più antico parco della città ed è anche il suo polmone principale. Fu commissionato dal principe di Biscari, Ignazio Paterno Castello, secondo la moda dell’epoca, ovvero quella barocca, ricca di siepi, sculture, labirinti e giochi d’acqua. Il reperimento dei fondi per acquistare delle serre subì intralci e rallentamenti anche a causa di questioni interne tra funzionari che si aggiunsero nel porre un freno, al punto che i lavori terminarono solamente nel 1875. Il comune decise poi di acquistare il parco dagli eredi Paterno Castello per destinarlo a uso pubblico.
Alla fine dei lavori fu apposto un busto del compositore Vincenzo Bellini, il quale diede il nome alla villa, fu costruito il chiostro dei concerti sulla collina nord e realizzato il padiglione cinese, il quale sovrasta il parco stesso dalla cima della collina. L’ingegnere Filadelfo Fichera realizzò i ponti e gli scalini che collegano i terreni acquisiti dal comune per espandere il parco e che rendono caratteristica l’architettura della villa. L’inaugurazione avvenne il 6 gennaio 1883 e nel 1932 fu costruito l’ingresso monumentale che ancora oggi si affaccia sulla via Etnea. La villa era talmente amata che spesso diveniva un luogo in cui si svolgevano incantevoli manifestazioni, come le rappresentazioni liriche come la Turandot, nel 1942.
La forma quadrangolare con la quale il Giardino Bellini fu presentato al momento dell’inaugurazione, si è sempre conservata nel tempo. Una volta unito ai terreni periferici, il parco divenne centrale e oltre all’ingresso di via Etnea, sono presenti quello di via Santa Maddalena e su Piazza Roma. All’ingresso di via Etnea si accede passando su uno scalone fiancheggiato da aiuole adornate di fiori e che porta fino a una piazza con al centro una vasca, all’interno della quale, fino agli anni 80, erano presenti dei cigni; sulla collina dietro la vasca è stato posto un orologio il cui quadrante è fatto di piante sempreverdi e sopra cui appare una scritta, anch’essa fatta con le piante, la quale indica giorno, mese e anno e che i giardinieri si occupano di aggiornare giornalmente.
Villa Bellini a Catania è costituita da due colline: quella a nord, nota come la Collina del Salvatore e circondata da un viale, era famosa per la presenza di un padiglione in legno di ciliegio, tondeggiante, costruito in stile Liberty ed erroneamente chiamato Chiosco cinese, perché era stato un dono dell’imperatore cinese; al suo interno era stata predisposta una bella biblioteca. Questo padiglione purtroppo fu abbandonato a se stesso, quindi ricostruito alla fine degli anni 80 e nel 2001 fu devastato da un incendio e dunque mai più ricostruito. Vi è poi un viale pedonale collegato da stradine adornate di siepi e piazzole con fontanelle e panchine ritirate. Il Chiosco in ferro battuto si trova sulla collina a sud, è stato edificato in stile moresco nel 1879 ed è noto come “Chiostro dei concerti” o “della musica” in quanto, fino al 1958, vi si tenevano dei concerti di musica classica. Prima del termine dei lavori, fu deciso di dedicare parte del giardino agli uomini illustri di Catania, tra essi Giuseppe Mazzini, il busto del primo legislatore catanese, quello dello scrittore Giovanni Verga, di Empedocle, di Luigi Capuana e di Mario Rapisardi. Il Viale degli uomini illustri si trova sul lato ovest, dove giace una scalinata, a capo della quale è presente un orologio solare dodecaedrico.
Sebbene non sia esattamente il parco che alla fine del XIX secolo era menzionato tra i più belli d’Europa, è comunque un giardino molto bello. È il luogo ideale per coloro che vogliono prendere una boccata d’aria e per chi vuole far giocare i bambini. Il parco è tutt’oggi al centro della vita dei giovani catanesi che godono della vegetazione, concessa da ben 106 specie di piante diverse. La villa è dedicata al compositore Vincenzo Bellini e gli amanti dell’arte potranno visitare le sue spoglie custodite nel duomo della città, in una tomba scolpita dal patriota Giovanni Battista Tassara. Trovandosi al centro di Catania, tanti monumenti e luoghi interessanti si trovano nei pressi del parco, alcuni di essi sono: palazzi storici, l’Orto Botanico, il Museo di Zoologia universitario o l’Anfiteatro Romano.
È possibile arrivare al Giardino Bellini usando bus, treno o metro, con fermate in corrispondenza del parco. È possibile prendere il bus: 2-5; 449; 536; BRT1. I treni che portano sino al parco sono la linea R e la R/RV. È anche possibile prendere la metropolitana e scendere nei pressi del Giardino Bellini.
Numero Recensioni - 2
cristinalobue
Giardino storico dedicato al celebre musicista catanese Vincenzo Bellini . La sua bellezza non è dovuta solo all’estetica del luogo, ma anche alla visuale della città che da lì si può godere. Proprio di fronte l’ingresso di via Etnea le due pasticcerie migliori di Catania
Luglio 3, 2020 11:42 amGiuseppe66
Giardini bellissimi e curati nei dettagli
Luglio 1, 2020 6:41 pm