La Basilica di Maria Santissima della Catena è l’edificio religioso principale della città di Castiglione di Sicilia, con l’intitolazione alla Madonna della Catena, Santa Patrona e Protettrice di Caltagirone. Questo edificio, oltre ad essere uno dei più belli della città, è anche tra quelli che gode di una storia più ricca, a cui sono legati diversi aneddoti legati alla fede cristiana, tra cui si citano diversi avvenimenti miracolosi riconosciuti a Maria Santissima della Catena per avere salvato a più la riprese Castiglione di Sicilia dalle calamità naturali.
Il culto verso Maria Santissima della Catena era già diffuso a Castiglione di Sicilia già nei primi anni del Cinquecento, per poi rafforzarsi ulteriormente durante il secolo successivo, complice l’iniziativa di Filippo IV che, nel 1623, decise di eleggere la Madonna della Catena a Santa Patrona e Protettrice della città di Castiglione di Sicilia, organizzandone anche la prima festa patronale che sino ai giorni nostri si ripete annualmente. Negli anni successivi il culto la nuova Santa Patrona di Castiglione continuò a crescere sempre più, a tal punto che nel 1655 si decise di ampliare i locali della Chiesa ad essa dedicata, così da poter ospitare più fedeli contemporaneamente. I lavori di ampliamento proseguirono a pieno regime fino al loro completamento nel 1664, in cui vi erano presenti due cappelle, una dedicata alla Madonna della Catena e l’altra a San Giacomo. A Maria Santissima della Catena sono riconosciuti diversi miracoli, che non hanno fatto altro che far accrescere sempre di più il numero dei suoi fedeli e devoti. Tra gli eventi miracolosi principale che le sono stati riconosciuti si citano le colate laviche del 1809 e del 1879 che, secondo quanto riportato dalle fonti storiche, si sarebbero arrestate poco dopo il passaggio del Simulacro della Madonna della Catena, salvando quindi la città da un’imminente catastrofe. Alla fine dell’Ottocento si decise di migliorare ulteriormente l’edificio religioso, coi relativi lavori che proseguirono fino al 1923, anno in cui venne nuovamente consacrata e riaperta al culto, presentando i tratti architettonici che è possibile ammirare ancora oggi. Nel 1985 è stata ufficialmente elevata a Basilica Minore da Papa Giovanni Paolo II.
La facciata esterna della Basilica di Maria Santissima della Catena è stata realizzata nel Settecento dallo specialista Baldassare Greco, in cui figurano dei tratti composti da arenaria che si alternano a pietra bianca. Il portale d’ingresso è arricchito dalla presenza di due colonne tortili, ai cui lati sono poste due edicole votive, una per San Giacomo e l’altra per San Filippo. Si accede alla Basilica di Maria Santissima della Catena dopo una suggestiva scalinata realizzata interamente in basalto lavico. Gli interni della Basilica di Maria Santissima della Catena sono caratterizzati da una navata e da una forma a croce greca, il tutto arricchito da numerose opere d’arte dove, tra tutte, spicca la Statua della Madonna della Catena, realizzata in marmo bianco, in cui si può ammirare una profonda delicatezza con cui sono stati trattati i volti della Madonna e del Bambino che tiene in braccio, cercando di curare egregiamente ogni dettaglio espressivo e anatomico.
La Basilica di San Giacomo e Maria Santissima della Catena si trova nella parte nord della città Castiglione di Sicilia, la quale, essendo un piccolo comune della Provincia di Catania, fa si che ogni suo monumento si trovi comunque a breve distanza dagli altri presenti nel territorio. Si può arrivare a Castiglione di Sicilia percorrendo la Strada Provinciale 7 in auto o con gli autobus delle autolinee siciliane. La Stazione Ferroviaria di Cerro, situata a 5 km dal centro storico di Castiglione di Sicilia, è la fermata dei treni più vicina, situata proprio alle pendici dell’Etna. L’Aeroporto Fontanarossa di Catania, distante meno di 70 km, è la soluzione migliore per chi si sposta in aereo, da cui si può raggiungere Castiglione di Sicilia noleggiando un’auto o tramite autolinea diretta.