Il Castello di Mola è il più importante monumento della cittadina di Castelmola, da cui, per l’appunto, deriva il proprio nome. Si tratta di una antica fortezza che, a suo tempo, era adibita alla protezione di questo territorio, oltre ad essere perfetta per gli avvistamenti anche a distanze considerevoli, svolgendo un ruolo molto importante per la protezione del versante orientale della Sicilia. Sebbene del Castello di Mola, oggi, restino solo pochi ambienti ed alcuni ruderi, ciò che rimane riesce comunque a far riemergere tutta la sua magnificenza, rappresentando una delle tappe più importanti anche per si gode una vacanza a Taormina, situata a brevissima distanza da Castelmola.
Le origini del Castello di Mola sono ancora incerte, sebbene lo storico Diodoro Siculo afferma la sua esistenza già nel 390 a.C., descrivendolo come un luogo di grandi battaglie tra i taorminesi e l’esercito di Dioniso. Con grande probabilità, dunque, il Castello di Mola potrebbe essere stato edificato proprio dai romani, sviluppandosi considerevolmente, insieme al centro abitato di Castelmola, durante l’epoca bizantina. Una riedificazione del Castello di Mola sarebbe da attribuire a Ruggero il Normanno, che nel 1078 riuscì ad insediarsi in questo territorio dopo aver lottato duramente contro gli arabi, precedenti dominatori. Durante il Trecento, il Castello di Mola venne totalmente riqualificato, edificando delle alte mura al suo intorno e facendolo diventare una delle prigioni più sicure della Sicilia. Dopo essere stato per lungo tempo sotto il controllo della giurisdizione di Taormina, nel Seicento il Castello di Mola e la cittadina di Castelmola divennero una baronia, che passò frequentemente sotto il controllo di francesi e spagnoli, che si alternarono alla guida del territorio, spesso con sanguinosi scontri. Il Settecento è, invece, un periodo in cui il Castello di Mola riesce a trovare una discreta tranquillità, tanto che Castelmola divenne un principato e venne amministrato dalla famiglia Villadicani per conto della Casa Regnante Borbone.
Del Castello di Mola rimangono solo alcuni ruderi, rendendo molto difficile una sua ipotetica ricostruzione progettuale per poterne capire meglio la sua forma originaria. È certo che il Castello di Mola si strutturava su almeno due livelli, esattamente come le altre fortezze che è possibile ammirare nei comuni vicini, le quali sono state edificate più o meno nello stesso periodo della fortezza di Castelmola. Come dimostrano le sue pareti, il Castello di Mola disponeva di mura molto spesse, composte da piccole rocce perfettamente incastonate tra di loro. In alcuni punti è ancora possibile vedere le piccole finestre e le sottili feritoie che permettevano a chi si trovava all’interno di poter scorgere l’ambiente circostante. Sebbene non ve ne siano tracce, originariamente il Castello di Mola potrebbe essere stato dotato di una qualche torre d’avvistamento. Oggi in alcuni suoi ambienti è possibile visitare gratuitamente il Museo del Medioevo Siciliano.
Il Castel di Mola si trova in uno dei punti più centrali di Castelmola, città facilmente raggiungibile in quanto attraversata dalla Strada Provinciale 10, oltre ad essere vicina anche alla Strada Statale 113 e alla Strada Europea 45 (di cui fa parte l’Autostrada A18). Taormina dista da Castelmola appena 4 km, collegati da un autobus che in appena 15 minuti attraversate entrambe le città. Vista la vicinanza, è possibile utilizzare tutti i collegamenti che servano Taormina per arrivare facilmente a Castelmola, come la Stazione Ferroviaria di Taormina. Chi è costretto a spostarsi in aereo può sempre fare affidamento all’Aeroporto Fontanarossa di Catania, distante appena 70 km.