Il Museo Archeologico Baglio Anselmi è uno dei più importanti musei archeologici della Sicilia, al cui interno sono presenti numerosi reperti, la maggior parte dei quali recuperati nel Parco Archeologico Lilibeo, situato anch’esso nello stesso territorio di Marsala. All’interno del Museo Archeologico Baglio Anselmi è possibile vivere meravigliosi percorsi culturali che riescono perfettamente a raccontare i trascorsi della città di Marsala, raccontandone la sua storia attraverso i momenti più significativi che ha attraversato. Il Museo Archeologico Baglio Anselmi è visitato da importanti archeologi e studiosi, che vi si recano per ammirare e studiare i tesori che contiene.
L’edificio che oggi ospita il Museo Archeologico Baglio Anselmi è stato edificato intorno al 1880, trattasi di un grande baglio che originariamente era adibito a stabilimento vinicolo, una tradizione ben radicata in città, basti pensare al buonissimo Vino Marsala, largamente apprezzato in tutto il mondo. Solo nel 1986, questo luogo venne stato riqualificato per ospitarne lo scenografico Museo Archeologico Baglio Anselmi, fortemente voluto dalle istituzioni locali per ospitare l’enorme patrimonio archeologico rinvenuto negli scavi vicini, dove un tempo sorgeva l’antica città di Lilibeo.
Nei locali del Museo Archeologico Baglio Anselmi è possibile ammirare antichissimi reperti catalogati nelle culture cartaginesi, greche e romane, antiche popolazioni che abitarono la Sicilia e la arricchirono con monumentali opere architettoniche di cui ancora oggi possiamo ammirarne la loro bellezza. Tra i vari cimeli presenti in questo museo, spicca la Statua di Venere Lilybetana, risalente al I secolo d.C., in pieno periodo romano. Dal vicino Parco Archeologico Lilibeo derivano anche numerose ceramiche, terrecotte e numerose lastre che raccontano la storia dell’antica città di Marsala. Oggi è possibile trovare anche diverse installazioni multimediali, così da permettere ai visitatori di potersi immergere ancor di più in questa particolare esperienza.
I due reperti di maggior valore storico culturale del Museo Archeologico Baglio Anselmi sono sicuramente i due relitti, uno di origine cartaginese e uno di origine romana. La nave cartaginese è un reperto rarissimo, in quanto unico esempio di nave punica, rinvenuta nel 1971 nella Laguna dello Stagnone, in prossimità dell’Isola Grande, insieme a numerosi oggetti che, al tempo, facevano parte delle attrezzature dell’equipaggio di questa grande nave, che avrebbe avuto delle dimensioni di circa 35 metri in lunghezza e 5 in larghezza. La nave romana è invece stata recuperata nel 1999 vicino la costa di Trapani, un ritrovamento fortuito dovuto ad alcuni sub del luogo, che durante un’immersione ne trovarono i resti che giacevano sul fondale. Originariamente, la nave romana misurava 29 metri di lunghezza e 9 di larghezza, rappresentando il più grande relitto romano che sia mai stato recuperato in Sicilia. La nave romana risale al III secolo d.C., mentre quella punica è più datata, risalente intorno al III secolo a.C.
Il Museo Archeologico Baglio Anselmi si trova sulla costa occidentale della città di Marsala, a pochi passi dallo scenografico Parco Archeologico Lilibeo, entrambi non molto distanti dal centro storico cittadino. A Marsala si può arrivare tramite le Strade Statali 115 e 188, oltre che dalle Strade Provinciali 21 e 62, attraversate anche dagli autobus delle autolinee siciliane. La Stazione Ferroviaria di Marsala è perfetta per chi, dalla Sicilia, si sposta in treno, mentre l’Aeroporto di Trapani, situato a 15 km, è il più vicino scalo aeroportuale, a cui si aggiunge l’Aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo, distante circa 100 km ma più servito dalle principali compagnie aeree nazionali e internazionali.