Uno dei punti d’interesse più importanti dell’intero Arcipelago delle Isole Eolie è, certamente, il Castello di Lipari, una splendida struttura architettonica che, ancora oggi, continua ad emanare le incredibili bellezze artistiche del passato dell’isola, oltre ad essere uno degli esempi storici meglio conservati dell’intero arcipelago, grazie al quale è stato possibile ricostruire numerose pagine della sua storia. Viste le sue grandi dimensioni, il Castello di Lipari era una vera e propria cittadella fortificata, in grado di ospitare un discreto numero di persone al suo interno. Ancora oggi, il Castello di Lipari è un importante “custode” di preziosi luoghi d’interesse, tanto che al suo interno si possono visitare la bellissima Cattedrale di San Bartolomeo, intitolata al Santo Patrono di Lipari e Protettore delle Isole Eolie, oltre ai locali che ospitano il Museo Archeologico Regionale Eoliano.
L’area in cui sorge il Castello di Lipari è stata abitata già a partire da 6000 anni fa. A quel tempo non vi era ancora questo Castello a difendere i primi insediamenti urbani, ma vi era le stesse rocce sulle quali la fortezza si erige, le quali svolgevano tale compito egregiamente. Il Castello di Lipari venne edificato a partire dall’anno 837 d.C., un periodo storico segnato dalla presenza degli arabi nel territorio siciliano e nello stesso Arcipelago delle Isole Eolie, che avevano conquistato proprio in quegli anni. La costruzione fu lenta ma perfettamente curata nei suoi dettagli, con delle ottime fondamenta che sono riuscite a resistere fino ai giorni nostri. Per tanti secoli, precisamente fino al Settecento, il Castello di Lipari ha rappresentato il vero e proprio centro di questo comune, tanto da ospitarne il suo nucleo urbano, come testimoniano gran parte dei resti ancora presenti, come diverse abitazioni antiche e monumenti di primo rilievo. Tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, il centro urbano di Lipari comincia ad allargarsi per popolare anche l’area esterna al Castello.
Il Castello di Lipari si mostra imponente già dalla sua cinta muraria, mastodontica e molto spessa, a tal punto da essere definita come invalicabile, viste le difficoltà a cui si andava incontro per poterla sormontare. In punti sparsi sono presenti delle piccolissime feritoie, le quali permettevano di poter guardare dall’interno verso l’esterno, così da avvistare eventuali incursioni nemiche e rispondere all’attacco, a cui si aggiungono le merlature agli apici delle mura, che oltre ad abbellire l’edificio ne conferivano una maggiore protezione per chi eseguiva il servizio di vedetta. In tutto il Castello di Lipari sono presenti chiari riferimenti all’arte araba, che ha tanto influito sull’isola, tanto che si mostrano, in tutto il suo splendore, diversi sentieri e stenografiche arcate tipiche del periodo arabo siciliano. Percorrendo i sentieri all’interno del Castello di Lipari è possibile immergersi in epoche passate, in quanto lo splendore di questo luogo riesce a catapultare i suoi visitatori nello scenografico periodo medievale delle Isole Eolie.
L’isola di Lipari si può raggiungere solo coi collegamenti navali delle compagnia Liberty Lines, tramite i porti di Milazzo, Palermo, Messina e Reggio Calabria. Dal resto dell’Italia si può arrivare a Lipari passando per Napoli e Salerno con le compagnie Snav e Alicost.