Tra gli edifici più iconici della città di Racalmuto vi è senza dubbio il Castelluccio, una piccola fortezza che prende il nome dall’omonimo monte in cui si trova, a un’altezza di circa 720 metri sul livello del mare, da cui è possibile godere di splendidi paesaggi su tutto il territorio circostante. La lunga storia del Castelluccio di Racalmuto lo hanno reso uno dei simboli di questa città, in grado di raccontare ancora oggi le epoche passate di Racalmuto che l’hanno vista protagonista di numerose vicissitudini.
Si pensa che il Castelluccio di Racalmuto risalga addirittura al X secolo e che sia originario della popolazione araba durante la loro dominazione in Sicilia. In questo stesso luogo sorgeva già da prima una piccola torre difensiva di origini bizantine, da cui si sarebbe poi sviluppato il castello arabo. L’avvento della famiglia nobiliare dei Chiaramonte nella città di Racalmuto è stato fruttuoso per l’architettura del territorio, in quanto furono egli stessi del processo espansionistico della città, coinvolgendo nelle loro operazioni anche lo stesso Castelluccio di Racalmuto, il quale venne ampliato e abbellito con uno stile decisamente più elegante. Nel corso dei secoli successivi, il Castelluccio di Racalmuto è passato in proprietà a numerose famiglie nobiliari, tra cui i Moncada, alla fine del Trecento, ai de Marinis, nel Cinquecento, da cui poi divenne anche il fulcro della baronia del nuovo feudo di Balatazza. Nel Settecento il Castelluccio di Racalmuto venne concesso al sacerdote Niccolò Tulumello che ne cambiò radicalmente i suoi usi adibendolo a masseria, per poi essere totalmente dismesso e lasciato in stato di abbandono, causandone un parziale degrado. Gli edifici simili al Castelluccio di Racalmuto, in Sicilia, sono andati tutti perduti nel corso dei secoli, facendo diventare questo edificio un unicum nel suo genere.
Il Castelluccio di Racalmuto occupa uno spazio rettangolare di circa 30 metri per 20, situato a ridosso dello sperone di una roccia su cui è stato costruito. L’edificio è articolato su tre livelli, alla cui base si trova l’ingresso, che si affaccia a tre ampie stanze comunicanti, da cui si può intraprendere una scaletta che porta al piano successivo. L’ultimo livello è quello che versa in condizioni peggiori, in quanto i suoi muri sono per lo più caduti, ma che lasciano comunque intravedere le caratteristiche di cui era dotato, potendo notare una passerella che, probabilmente, ne avrebbe permesso il passaggio della vedette. L’intera struttura sarebbe stata circondata da una doppia cinta muraria, che ne avrebbe migliorato la componente difensiva di questa piccola fortezza.
Il Castelluccio di Racalmuto si trova a circa 7 km dal centro storico di Racalmuto, ma comunque ben collegato alla città tramite la Strada Provinciale 39, la stessa che, insieme alle Strade Provinciali 13, 15, 152 e alla Strada Statale 640, portano a Racalmuto da qualsiasi punto della Sicilia, anche con gli autobus delle autolinee siciliane. La Stazione Ferroviaria di Racalmuto è perfetta per chi si sposta in treno, mentre chi arriva da più lontano può valutare di passare tramite Agrigento, distante circa 20 km, utilizzandone anche i suoi collegamenti per raggiungere Racalmuto.
Foto di Daniele Curto e Tommaso Mulè