I Monti Rossi sono uno dei punti d’interesse più iconici della città di Nicolosi, nonché uno dei suoi simboli più rappresentativi, i quali raccontano una delle pagine storiche più significative del passato nicolosita. Si tratta di due monti, meglio definibili come coni piroclastici, in quanto formatisi coi depositi del materiale lavico provocato dal vicino vulcano Etna. Situati a nord di Nicolosi, i Monti Rossi sono come due giganti che vegliano sulla città, nonostante nati da una sciagura, che la proteggono dai venti più forti e ingentiliscono lo splendido paesaggio naturale che è possibile ammirare in questo straordinario territorio che, in un modo o nell’altro, è strettamente legato all’Etna, come testimonia la presenza del Museo Vulcanologico di Nicolosi.
La nascita dei Monti Rossi è decisamente recente, in quanto nascono con l’eruzione dell’Etna avvenuta nel 1669, una delle più devastanti della sua storia. Questa colata lavica, la cui attività iniziò l’8 marzo del 1669, fu molto rapida, mettendo a soqquadro l’intera città di Nicolosi e quelle a lei limitrofe. Infatti, la cospicua colata lavica fuoriuscì da una fenditura posta nelle immediate vicinanze della stessa Nicolosi, proseguendo imperterrita fino alla costa catanese. La colata lavica avanzò ininterrottamente fino all’11 luglio del 1669, oltre 4 mesi di incessante terrore che portò alla nascita dei Monti Rossi ma, purtroppo, anche al totale seppellimento di Nicolosi e di 15 altri villaggi. Durante questo arco temporale, la lava giunse fino alla città di Catania, distruggendo parte di questa e portandosi via alcuni dei suoi monumenti più iconici dell’epoca, oltre ad allungare considerevolmente la costa catanese, che fino a quel momento si affacciava a ridosso del maestoso Castello Ursino. Nonostante la formazione dei Monti Rossi sia legata a un evento funesto, al contempo rappresenta anche la rinascita degli stessi nicolositi, che ripartendo da zero furono in grado di riedificare l’intera città rendendola ancor più bella di prima.
I Monti Rossi sono uno degli scenari preferiti dagli appassionati di Orienteering, una disciplina sportiva di origine nord europea che, soprattutto negli ultimi anni, ha conquistato anche la Sicilia e l’Italia. Questo sport è perfetto da praticare presso i Monti Rossi, in quanto dotati sia di paesaggi rocciosi che di pinete e boschi, quindi particolarmente ricco di sentieri in cui potercisi avventurare. Nelle zone più alte dei Monti Rossi è possibile godere di uno straordinario panorama di tutta la costa siciliana, regalando emozioni suggestive e una delle esperienze più indimenticabili in grado di rendere perfetta qualsiasi vacanza in Sicilia che i tanti turisti dell’isola ogni anno trascorrono da queste parti. Tra i Monti Rossi è possibile trovare anche la Grotta delle Palombe, una cavità scoperta nel 1823 da Mario Gemmellaro e formatisi durante la stessa eruzione del 1669. Mario Gemmellaro fu il primo a districarsi in questa caverna, raggiungendo anche la sua parte conclusiva situata a circa 120 metri di profondità.
I Monti Rossi si trovano ad appena 1 km dal centro urbano di Nicolosi, potendoli ammirare da qualsiasi punto della città, oltre ad essere facilmente raggiungibili. Si può arrivare a Nicolosi, per ammirarne le sue bellezze paesaggistiche, in diversi modi, come le Strade Provinciali 92 e 160, che collegano la cittadina di montagna col resto della Sicilia anche grazie ai numerosi autobus delle autolinee siciliane.