Tra i luoghi storici più rappresentativi della città di Porto Empedocle vi è la Torre Carlo V, conosciuta anche come Fortezza di Carlo V, uno dei più importanti simboli di questa cittadina situata in provincia di Agrigento. All’interno di questa scenografica struttura si trova il Museo del Mare, la prima esposizione museale in Sicilia interamente dedicata al mare, sia per quanto riguarda l’aspetto naturalistico che storico, affrontando tematiche di grande interesse culturale, offrendo ai suoi visitatori una delle esperienze più suggestive da vivere in questa bellissima località balneare.
La Torre Carlo V è originaria del trecento, fatta edificare da Federico d’Aragona in persona, sebbene l’attuale edificio risale alla metà del Cinquecento, costruito proprio sopra le macerie della precedente torre, inglobando parte del più vecchio edificio nelle nuove mura. In quell’epoca, la Torre Carlo V svolgeva un importante ruolo difensivo, in quanto permetteva di avvistare eventuali incursioni nemiche che si apprestavano a salpare a Porto Empedocle. Quando arrivarono i Borbone in Sicilia, durante il XVIII secolo, la Torre Carlo V venne totalmente riqualificata e trasformata in una prigione. A partire dal 2012 la Torre Carlo V ospita il Museo del Mare, uno dei poli museali più particolari del territorio siciliano.
La Torre Carlo V si è ben conservata nei secoli trascorsi, tanto da arrivare ai giorni nostri con lo stesso splendore di cui venne donata con la sua riedificazione avvenuta nel Cinquecento, a tal punto che nella parete a sinistra si può ancora ammirare il vessillo di Carlo V di Spagna, ovvero l’aquila imperiale con le ali spiegate. La Torre Carlo V si presenta massiccia e con una forma squadrate, sia nel suo perimetro che nel suo corpo, dotata di mura molto spesse e piccole feritoie poste in ogni suo lato. All’interno si trovano numerosi ambienti, in cui si contano anche delle fosse sotterranee, ormai per lo più chiuse, che venivano utilizzate, in origine, come magazzino, oltre a una grande cisterna che raccoglieva l’acqua piovana. Rispetto alla struttura originaria, è stato cambiato l’ingresso, che in origine era posto a circa 7 metri d’altezza, raggiungibile tramite una piccola scalinata, mentre oggi è possibile accedere facilmente da una più tradizionale porta d’ingresso, realizzata seguendo il tipico stile dell’edificio.
I locali di questo splendido monumento sono oggi adibiti al Museo del Mare, contenenti numerosi cimeli di ogni genere, tutti ovviamente accomunati dal tema principale di questo polo museale. Si tratta di una mostra permanente in cui figurano importanti reperti storici, tra i quali si cita la Sala Cannoniera, dove sono esposti numerosi cannoni risalenti all’epoca dei Borbone. Nei locali di questo museo sono conservati tutti i cimeli che meglio raccontano la storia marinara di Porto Empedocle.
È possibile arrivare a Porto Empedocle, e visitare i suoi monumenti, in diversi modi, grazie anche alle Strade Statali 115ter e 640, quest’ultima conosciuta per essere la Strada degli Scrittori, servite anche dagli autobus delle autolinee siciliane. Si può raggiungere questa città balneare anche tramite la Stazione Ferroviaria di Porto Empedocle, che ospita anche la sede del Museo dell’Archeologia Industriale. La città di Porto Empedocle si trova a circa 150 km dall’Aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo e a 170 km dall’Aeroporto Fontanarossa di Catania, potendo arrivare, quindi, anche in aereo.