Il Palazzo Giudecca è tra gli edifici di maggiore prestigio nella città di Trapani, in quanto gode di un particolare stile architettonico e una storia unica. Questo importante edificio nobiliare prende il nome dal quartiere in cui si trova, con cui un tempo, con Giudecca, si indicavano le località popolate prevalentemente dagli ebrei. Il Palazzo Giudecca è tra i più iconici della città, a tal punto che lo si può considerare uno dei suoi simboli caratteristici, in quanto presenta splendidi dettagli e decori che impreziosiscono ancor di più l’ambiente in cui è situato.
Il Palazzo Giudecca risale alla fine del Trecento, voluto dai Sala, una delle più importanti famiglie di banchieri di quell’epoca. I Sala erano ebrei, motivo per cui decisero di edificare questo palazzo all’interno del quartiere Giudecca in cui già risiedevano, così da conferire al luogo un ulteriore monumento architettonico che potesse impreziosirlo ancor di più. Alla fine del Quattrocento, quando gli ebrei vennero cacciati dalla città, il Palazzo Giudecca passò in mano alla famiglia nobiliare dei Ciambra, i quali fecero importanti modifiche all’edificio, rendendogli uno stile molto particolareggiato e certamente di grande fascino. Dopo essere stata una proprietà privata per lungo tempo, a partire dal 1901, gran parte del Palazzo Giudecca è stato acquistato dal Comune di Trapani per destinarlo ad usi collettivi, renderlo aperto al pubblico, così da mostrare ai cittadini le bellezze architettoniche di questo monumento cittadino, e per organizzare anche eventuali attività temporanee, come mostre e convegni che, all’interno di questo prestigiosa scenografia, acquisiscono un effetto decisamente più altisonante.
Una delle modifiche volute dalla famiglia Ciambra fu quella di inserire il bugnato, una particolare lavorazione caratterizzata dall’uso di blocchi di pietra posti in modo sfalsato, apparentemente senza seguire una geometria specifica, facendone risultare la facciata con questi elementi che ne conferiscono una forma insolita, quasi cose se dalla struttura uscissero delle punte di diamante. Lo stile del Palazzo Giudecca è il Plataresco, un genere diffuso in Spagna durante il XVI secolo che, oltre all’uso dei più tradizionali materiali dell’edilizia, vede l’uso dell’argento per alcuni particolari, così da donare all’edificio un fascino decisamente più aristocratico, oltre a lasciar intendere l’elevata importanza della famiglia che vi risiede. All’interno del Palazzo Giudecca si può accedere anche a un pozzo e a diversi decori che rimandano agli stili gotico rinascimentali.
Il Palazzo Giudecca si trova nella parte occidentale di Trapani, quella più vicino al mare. Arrivare a Trapani e raggiungere il Palazzo Giudecca è molto semplice, in quanto la città è ben collegata al resto della Sicilia con molteplici soluzioni. Le Strade Provinciali 20, 21, 29 e 31, insieme alle Strade Statali 113 e 187, sono i principali percorsi da attraversare, coi propri mezzi di trasporto o con gli autobus delle autolinee siciliane, per raggiungere la città di Trapani. Il Palazzo Giudecca si trova a circa 400 metri dal Porto di Trapani e a 500 metri dalla Stazione Ferroviaria di Trapani, potendolo, quindi, raggiungere facilmente anche per chi arriva con la nave o col treno. L’Aeroporto di Trapani, situato a circa 15 km, è lo scalo aeroportuale più vicino, mentre l’Aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo, a 85 km di distanza, risulta essere la soluzione migliore in quanto servito da molte più compagnie aeree nazionali e internazionali.