Il Ponte Sant’Alfano, conosciuto anche come Ponte di Alfano, è oggi un importante monumento del comune di Canicattini Bagni, in provincia di Siracusa, sebbene la sua storia sia legata inizialmente all’antica Alfano, un piccolo territorio situato nelle immediate vicinanze del comune siracusano. Il Ponte di Alfano è diventato un vero e proprio simbolo di Canicattini Bagni, nonché un suo importante punto d’interesse data la bellezza architettonica che si mescola benissimo con lo splendido paesaggio naturale che lo circonda, facendo di questo luogo un incantevole scenario tardo settecentesco in grado di portare indietro nel tempo tutti i visitatori che lo raggiungono per ammirarlo.
Il Ponte Sant’Alfano è stato costruito in 5 anni, coi suoi lavori che iniziarono nel 1791 e vennero ultimati nel 1796. L’intero progetto venne finanziato da Giuseppe Landolina, lo storico Barone di Alfano, che decise di costruire questo collegamento per facilitare il commercio tra il suo feudo e l’antico borgo di Canicattini Bagni, i quali erano separati dalla Cava Bagni, un profondo burrone che impediva il passaggio da una località all’altra. A lavori ultimati, il barone Giuseppe Landolina feste installare anche dei cancelli che limitassero l’ingresso nel suo feudo da parte dei canicattinesi, facendo una rigida selezione dei soli mercanti abilitati ad attraversarlo. Nonostante questo iniziale intento, nel giro di pochi anni i controlli vennero sempre meno, a tal punto che il Ponte Sant’Alfano venne spesso preso di mira da parte dei briganti, che si nascondevano nelle sue vicinanze e prendevano d’assalto chiunque passasse da quelle parte, derubandoli di ogni bene. A causa dell’incuria da parte del Barone di Alfano, si arrivò ad un contenzioso che consentì alla città di Canicattini Bagni di poter utilizzare il Ponte di Alfano ogniqualvolta i suoi abitanti ne avessero avuto il bisogno, evitando qualsiasi tipo di controllo e/o autorizzazione.
Lo stile architettonico predominante del Ponte Sant’Alfano è il Liberty, o Art Nouveau, sebbene siano presenti alcuni elementi che rimandano all’architettura romana, probabilmente presa come fonte d’ispirazione durante la costruzione di questo incantevole portale. L’ingresso del Ponte di Alfano vede un’arcata a tutto sesto che al tempo ospitava un grande cancello, oggi non più presente, che veniva originariamente presidiato da guardie. Ai lati del portale sono incastonate due statue, una che tiene in mano del pane e l’altra un fiasco di vino. Da parte a parte, il Ponte Sant’Alfano sovrasta la Cava Bagni estendendosi per circa 20 metri, con una pavimentazione in ciottolato e protetta da due murate parallele di pietra liscia.
Il Ponte Sant’Alfano si trova leggermente fuori il comune di Canicattini Bagni, precisamente a nord ovest, a pochi passi dalla Strada Provinciale 86 che collega la cittadina siracusana col resto della Sicilia. Oltre a questo collegamento, anche le Strade Provinciali 14, 73 e 74 servono Canicattini Bagni, attraversate sia dagli automobilisti che dagli autobus delle autolinee siciliane, grazie alle quali è possibile raggiungere la cittadina anche per delle visite giornaliere alla scoperta del suo territorio. Canicattini Bagni dista da Siracusa meno di 25 km, rappresentando, quest’ultima, un ottimo punto d’arrivo per chi si muove in nave o in treno. A meno di 80 km si trova l’Aeroporto Fontanarossa di Catania, la migliore soluzione per chi vuole arrivare a Canicattini Bagni ma è costretto a spostarsi in aereo.