Il borgo di Savoca è un meraviglioso sito archeologico a cielo aperto, in cui i suoi edifici più moderni si mescolano perfettamente con le varie rovine presenti nel suo territorio, in cui spiccano i resti del Castello di Pentefur e le suggestive Rovine della Sinagoga di Savoca, che sono riconducibili al periodo arabo della città. Infatti, Savoca ha vantato una delle comunità ebraiche più floride della Sicilia, in grado di resistere per diversi secoli dopo la fine del dominio arabo in Sicilia, a tal punto che era presente anche un antico cimitero arabo. La cultura araba, nella città di Savoca, è rimasta con dei segni permanenti, arricchendo notevolmente l’aspetto socioculturale di questo magnifico territorio.
L’anno esatto sulla costruzione della Sinagoga di Savoca è incerto, tuttavia si può affermare che esisteva già nel 1408, in quanto vi sono alcuni documenti di quell’anno, presenti nell’archivio storico comunale, che citano la sua presenza. In quel tempo, la Sinagoga di Savoca si trovava all’interno di quartiere interamente cristiano, a tal punto che nel 1470 venne confiscata dal Viceré di Sicilia, poiché voleva allontanare il culto arabo dai luoghi più centrali della città. Obbligati dal Viceré, gli arabi furono costretto a cedere la Sinagoga di Savoca a un privato, che la ristrutturò per trasformarla in residenza. Gli arabi, di conseguenza, spostarono la sede della loro Sinagoga in un luogo più limitrofo al centro urbano, di cui però non ne restano più tracce. L’originario edificio continuò ad essere residenza privata fino al XX secolo, in cui venne trasformata in stalla, fino a quando, pochi anni dopo, l’edificio non venne gravemente danneggiato dal crollo del tetto, che ne causò il totale stato di abbandono, che ha dato vita alle Rovine della Sinagoga di Savoca.
Le Rovine della Sinagoga di Savoca sono oggi un tutt’uno con la natura incontaminata, in quanto totalmente circondate dalla vegetazione spontanea. Cioè che resta di questo antico luogo di culto arabo sono, principalmente, le sue pareti esterne, caratterizzate da una forma rustica, in cui prevalgono i cumuli di massi rocciosi di modeste dimensioni, impilati l’uno sull’altro per formarne le pareti. Sono presenti ancora alcune delle sue aperture, tutte caratterizzate da una tipica forma ad arcata a tutto sesto, largamente utilizzata nell’arte araba e non solo. Nelle pareti è rimasta un’ultima finestra, la quale si mostra in discrete condizioni, in cui spicca la presenza della roccia arenaria, utilizzata per marcarne i suoi contorni e conferire qualche dettaglio stilistico all’edificio.
Arrivare alle Rovine della Sinagoga di Savoca è davvero molto semplice, in quanto situata a pochi passi dai suoi altri punti d’interesse. Si può raggiungere Savoca in diversi modi, grazie ai tanti collegamenti regionali di cui è servita, come le Strade Provinciali 19 e 21, attraversate anche dagli autobus delle autolinee siciliane, e la Stazione Ferroviaria di Santa Teresa di Riva, ad appena 5 km di distanza. Se si è costretti a viaggiare con l’aereo per arrivare in Sicilia, si può raggiungere Savoca tramite l’Aeroporto Fontanarossa di Catania, situato a circa 80 km di distanza.