La leggenda delle Teste di Moro di Palermo

Le Teste di Moro sono quei suggestivi vasi di ceramica, elegantemente dipinti a mano e raffiguranti due tipologie di volti: quello dei mori e quello delle giovani donne siciliane. Quella delle Teste di Moro è una delle tradizioni più antiche non solo a Palermo ma largamente diffuse in tutta la Sicilia. Le Teste di Moro sono disponibili in diverse versioni e dimensioni, mostrandosi come un perfetto ornamento da esporre in casa propria o un gradito souvenir da regalare come ricordo di una splendida vacanza in Sicilia. Le Teste di Moro possono vantare incantevoli racconti legati alla loro storia, rendendosi spesso protagoniste di numerose leggende popolari nel territorio di Palermo.

Origini delle Teste di Moro di Palermo

Le Teste di Moro fanno riferimento al periodo storico in cui la Sicilia era dominata dagli arabi, i quali furono tra i più importanti promotori dello sviluppo demografico e tecnologico dell’intera isola. Furono proprio gli arabi a introdurre le maggiori colture di successo, tra cui gli Agrumi di Sicilia, oltre a introdurre nuove tecniche per la pesca, che da sempre ha rappresentato un’importante forte di sostentamento per le località marinare. Trattandosi di oggetti in ceramica, l’usanza delle Teste di Moro trovò una rapida diffusione nelle botteghe artigiane di Caltagirone, città della quale la lavorazione della ceramica è uno degli aspetti caratteristici, anche se si diffuse principalmente nel territorio palermitano. Oggigiorno, le Teste di Moro sono uno dei simboli di tutta la Sicilia, staccandosi quindi dalle sole radici palermitane.

Le Leggende delle Teste di Moro di Palermo

Le Teste di Moro non sono solo un complemento d’arredo, bensì rappresentano un vero e proprio aspetto culturale della storia siciliana, diffuso principalmente nei racconti popolari, nei quali si registrano numerose leggende. Sulle Teste di Moro, infatti, vertono diverse storie, tra cui spicca una delle più ricorrenti, che attesterebbe le loro origini proprio alla città di Palermo. Durante la dominazione araba, nella città di Palermo era presente un quartiere ancor oggi denominato Kalsa, in cui viveva una bellissima ragazza che amava coltivare fiori sul suo balcone. Un giorno, passò davanti casa sua un moro, che vedendo le rare bellezze della giovane palermitana se ne innamorò al primo sguardo. L’amore fu ricambiato, sebbene quella che sembra iniziare come una splendida storia d’amore ha, in realtà, un epilogo meno felice. Il moro nascose alla fanciulla che lui fosse già sposato e che avesse dei figli, oltre a non fare mai cenno del fatto che da li a breve sarebbe per sempre andato via dalla Sicilia per ritornare dalla sua famiglia. La giovane siciliana, venuta a sapere di questa notizia, uccise il moro durante la notte, decapitandone la testa e utilizzandola come vaso per far crescere i suoi fiori. Sembrerebbe che proprio dal vaso ricavato dalla testa del moro crescevano le piante più rigogliose, destando l’invidia delle donne vicine, le quali fecero commissionare alle botteghe artigiane del territorio dei vasi in ceramica raffiguranti, per l’appunto, le Teste di Moro, nella speranza che potessero far crescere degli splendidi fiori sui loro balconi.

Dove acquistare le Teste di Moro di Palermo

Le Teste di Moro si possono trovare in qualsiasi bottega artigiana della Sicilia, dove le lavorazioni in ceramica sono davvero molto diffuse e variegate. Durante le feste di paese e nelle ricorrenze popolari, è possibile acquistare le Teste di Moro anche tra le varie bancarelle che vengono allestite in tali occasioni. Le Teste di Moro sono molto diffuse in tutto il territorio siciliano, anche per far fronte alle richieste dei turisti, che le scelgono sempre più spesso come souvenir per ricordare la loro vacanza a Palermo.