Genio di Palermo: uno dei simboli più particolari della città

Il Genio di Palermo è uno dei simboli della città, paragonabile a una sorta di divinità, che un tempo sarebbe stato il protettore di Palermo e dei palermitani. Il Genio di Palermo viene rappresentato come un uomo in età avanzata, con barba lunga e con una corona sul suo capo. In ogni sua raffigurazione, il Genio di Palermo viene sempre accompagnato dalla presenza di un serpente che si nutre al suo petto, una caratteristica che ha sempre fatto discutere gli esperti e i critici d’arte. Per i palermitani, il Genio di Palermo è un po’ come se fosse la personificazione della città, tanto da eleggerlo a emblema cittadino, sebbene venga oggi considerato semplicemente come un simbolo e non come una figura divina.

Origini e Significato del Genio di Palermo

Le origini del Genio di Palermo sono incerte, sebbene lascino pensare a un’usanza molto antica, addirittura più datata dell’epoca dei romani in Sicilia. Il Genio di Palermo non è certo l’unico esempio al mondo di questa particolare simbologia, con altre raffigurazioni simili presenti in varie città e che sarebbero tutte riconducibili a un periodo antecedente ai romani.

In una raffigurazione statuaria del Genio di Palermo, si può leggere la dicitura “Panormus conca aurea suos devorat alienos nutrit”, che tradotto dal latino significherebbe “Palermo conca d’oro divora i suoi e nutri gli stranieri”. Questa frase è davvero molto emblematica, ma secondo gli studi effettuati dagli storici, potrebbe avere un’interpretazione collocabile con un fatto storico ben specifico. I riferimenti sembrerebbero specificare la conquista di Palermo da parte del romano Scipione l’Africano, ai danni del cartaginese Annibale. Scipione riuscì a insediarsi in città proprio grazie all’aiuto degli stessi palermitani, i quali hanno contribuito all’assedio romano ai danni dei cartaginesi.

Per ringraziare la città, Scipione avrebbe donato la statua raffigurante il Genio di Palermo. Dopo aver conosciuto queste sue origini, il significato del Genio di Palermo potrebbe essere diverso. Il Genio di Palermo e il serpente potrebbero rappresentare, infatti, l’unione dei palermitani coi romani per conto di Scipione, che grazie all’aiuto reciproco hanno potuto allontanare definitivamente i cartaginesi da Palermo.

Dove vedere il Genio di Palermo

Nella città di Palermo è possibile ammirare la raffigurazione del Genio di Palermo in 10 diverse circostanze, che si articolano in 7 statue, 2 affreschi e 1 mosaico.

  • Genio di Palermo al Porto: situato in prossimità del Porto di Palermo.
  • Genio di Palermo al Palazzo Pretorio: la statua fa parte di un più grande gruppo scultoreo presente al Municipio di Palermo.
  • Genio di Palermo al Garraffo: si trova all’interno del quartiere la Vucciria ed è una delle sue raffigurazioni più grandi.
  • Genio di Palermo a Piazza Rivoluzione: è situato sulla cima della fontana situata nella piazza.
  • Genio di Palermo nell’Apoteosi di Palermo: l’affresco si trova nel salone da ballo del monumentale Palazzo Isnello.
  • Genio di Palermo a Villa Giulia: una scultura posta sulla fontana della villa.
  • Genio di Palermo nel Mosaico: mosaico posto nella Cappella Palatina del Palazzo dei Normanni.
  • Genio di Palermo a Via Oreto: bassorilievo che si può ammirare al numero civico 108.
  • Genio di Palermo alla Chiesa del Gesù: affresco posto sulla parete destra della Chiesa del Gesù.
  • Genio di Palermo a Palazzo Comitini: situato nella sala delle armi del bellissimo Palazzo Comitini.

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