Il Duomo di Messina è uno scenografico edificio religioso, il più importante, della città di Messina, di cui ne è anche la Chiesa Madre. Conosciuto anche come Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Duomo di Messina è tra le strutture più iconiche della città, non solo per il ruolo che ricopre nella comunità cristiana locale, ma anche per il suo aspetto storico, in quanto è tra gli edifici più antichi di tutta la città. A partire dal 1947 può anche fregiarsi del titolo di Basilica, concesso direttamente da Papa Pio XII, mostrandosi come la più iconica delle Basiliche di Messina.
Le origini del Duomo di Messina risalgono addirittura al periodo bizantino, più precisamente durante l’epoca dell’imperatore Giustiano I. Approssimativamente, l’anno di edificazione è il 530 d.C., le cui fondamenta vennero utilizzate riciclando le macerie del Tempio di Nettuno, risalente al VII secolo a.C. Durante la colonizzazione araba in Sicilia, la città di Messina fu uno dei principali centri musulmani dell’intera isola, tanto che strutture come il Duomo di Messina e la Chiesa della Santissima Annunziata dei Catalani vennero riqualificate per ospitarne le loro moschee. Il Duomo di Messina tornò ad ospitare il cristianesimo durante l’XI secolo, in cui il Gran Conte Ruggero I di Sicilia liberò Messina dagli arabi e ripristinò la religione cristiana in città. Tra il Cinquecento e il Seicento, il Duomo di Messina fu più volte danneggiato a causa di calamità naturali, in cui si registra anche il devastante terremoto del 1693, per essere comunque sempre ricostruito. Il Settecento è l’anno in cui vede il maggior numero di restauri e ampliamenti, complice anche la diffusione del Barocco siciliano in tutta l’isola, con diversi dettagli che vennero inseriti anche nel Duomo di Messina.
La facciata del Duomo di Messina mostra una struttura a doppio spiovente ed è caratterizzata da un’elegante merlatura sulla sua cima. Nella parte più bassa del Duomo di Messina si possono ammirare delle striature marmoree molto colorate, le quali avvolgono anche il bellissimo portale d’ingresso centrale, che presenta una splendida cornice ricca di decori in perfetto stile gotico. All’interno del Duomo di Messina è possibile ammirare una struttura basilicale composta da tre navate, ognuna delle quali si separa dalle altre tramite una fila di tredici colonne che formano delle arcate, sulle quali sono presenti numerosi decori, tra stucchi e capitelli. Le opere d’arte sono numerose e presenti sia all’esterno che, soprattutto, all’interno del Duomo di Messina, in cui figurano sia statue che dipinti molto antichi.
Proprio accanto al Duomo di Messina si trova il suo stupendo Campanile, conosciuto anche come Orologio Astronomico di Messina. Si tratta di una struttura alta circa 60 metri, che oltre ad ospitare la cella campanaria del Duomo di Messina è anche una delle opere più particolareggiate della storia siciliana. Il suo è definito come Orologio del Tempo, un sistema meccanico che è in grado di riprodurre suoni e mostrare un calendario perpetuo e i segni zodiacali in base al periodo di riferimento. Sebbene parte della sua struttura meccanica sia oggi stata modernizzata con tecnologie più moderne, le sue funzioni originarie sono pressoché rimaste immutate.
Il Duomo di Messina è tra gli edifici più facili da raggiungere in città, in quanto largamente servito da ogni genere di collegamento. La stessa Messina è anch’essa ampiamente servita, tanto che la si può raggiungere sia coi collegamenti delle Strade Provinciali che con quelli delle Strade Statali 113 e 114, servite anche dagli autobus delle autolinee siciliane. Viaggiando in treno si può arrivare direttamente alla Stazione Ferroviaria di Messina, mentre chi si sposta con l’aereo deve prima atterrare presso l’Aeroporto Fontanarossa di Catania, situato a circa 100 km. Via nave, è possibile arrivare facilmente al Porto di Messina, servito da numerosi collegamenti che attraversano lo Stretto di Messina.