Il Palazzo Zanca è tra gli edifici storici più rappresentativi della città Messina, non solo per il suo aspetto storico ma anche per le funzioni che ricopre ancora oggi, in quanto sede del Municipio e del Consiglio Comunale di Messina. Il Palazzo Zanca può vantare una delle architetture più scenografiche e regali dell’intera città, spiccando nel centro storico di Messina per le sue inconfondibili caratteristiche, le quali di discostano dagli edifici più moderni che lo circondano e riescono ad amalgamarsi benissimo con gli altri monumenti presenti nelle immediate vicinanze, tra i quali si cita il Duomo di Messina, conosciuto anche come Cattedrale di Santa Maria Assunta, distante appena 300 metri.
Originariamente, il Municipio di Messina era ospitato dalla meravigliosa Palazzata di Simone Gullì, una delle più iconiche della storia di Messina, che è andata distrutta in seguito a un terribile terremoto verificatosi nel 1783. Sebbene seguì una ricostruzione, il nuovo edificio venne nuovamente distrutto dall’ennesimo terremoto, questa volta manifestatosi nel 1908. Si decise quindi di donare alla città di Messina un nuovo Municipio, i cui lavori iniziarono nel 1914 e proseguirono fino al 1924, guidati dall’architetto palermitano Antonio Zanca, di cui l’edificio porta il nome, che era uno dei più illustri d’inizio Novecento. L’edificio, una volta ultimato, presentava già lo stesso stile che è possibile ammirare ancora oggi, eccetto per piccoli accorgimenti che sono stati apportati nel corso dei decenni successivi, i quali non hanno ma snaturato il progetto iniziale.
Il Palazzo Zanca presenta uno stile architettonico che rispecchia in tutto i temi neoclassici, presentando una facciata ricca di sculture e targhe, i quali mostrano la simbologia messinese e raccontano diversi eventi storici di particolare rilievo per Messina. È possibile accedere al Palazzo Zanca da due diverse entrate, una posta nella splendida facciata, a cui si arriva dopo una scenografica scalinata che accompagna fino ai sontuosi pilatri che anticipano l’ingresso principale, e l’altra posta sul retro, in cui si trova, proprio davanti, una Fontana Senatoria del 1619. Di grande importante scenica e storica è anche l’interno del Palazzo Zanca, in quanto presenta numerosi reperti archeologici. Infatti, nello stesso punto in cui è stato costruito questo edificio, un tempo vi era una cinta muraria risalente alla Magna Grecia che proteggeva l’antica città di Messina, con parte di queste mura che sono state inglobate nell’edificazione del Palazzo Zanca. Al suo interno si trova anche l’Antiquarium e il Museo della Vara, una mostra permanente che espone tutti i cimeli legata alla tradizionale Festa della Madonna Assunta.
Il Palazzo Zanca è molto semplice da raggiungere, in quanto posto in una zona largamente servita della città. È altrettanto facile arrivare a Messina, visti i numerosi collegamenti di cui è servita, a cominciare dalle tante Strade Provinciali e dalle Strade Statali 113 e 114 che la attraversano, sulle quali si muovono anche gli autobus delle autolinee siciliane. Chi viaggia in treno può arrivare direttamente alla Stazione Ferroviaria di Messina, mentre chi si sposta con l’aereo può prima atterrare all’Aeroporto Fontanarossa di Catania, che dista circa 100 km. Si può arrivare facilmente anche coi collegamenti via nave, visti i tanti collegamenti di cui gode il Porto di Messina, soprattutto per quanto riguarda i viaggi sullo Stretto di Messina.