Tra i luoghi più antichi dell’agrigentino vi è certamente la Villa Romana di Realmonte, un edificio storico che si presenta, oggi, con pochi suoi ruderi, che riescono ancora a raccontare la grandezza di questa incantevole magione, visto la discreta conservazione di alcuni suoi ambienti. È conosciuta anche come Villa Romana di Durrueli e si trova in una posizione facilmente raggiungibile, in quanto posta a breve distanza sia dal centro storico di Realmonte che dalla Scala dei Turchi, la scenografica spiaggia calcarea agrigentina, tra le più famose al mondo. La Villa Romana di Realmonte rappresenta uno dei siti archeologici di epoca romana più interessanti della Sicilia, tanto che è stata spesso oggetto di studi che hanno fornito delle importanti informazioni riguardanti il periodo romano siciliano.
La Villa Romana di Realmonte risale al I secolo d.C. e, sebbene non si abbiano notizie certe su chi possa averla abitata, si può affermare, senza alcun dubbio, che sia appartenuta a qualche illustre personaggio dell’epoca, probabilmente un funzionario del governo romano che amministrava la Sicilia. Questo sito archeologico fu scoperto, in modo del tutto fortuito, nel 1907, mentre si stavano eseguendo degli scavi per la realizzazione della ferrovia agrigentina. La prima sensazionale scoperta fu dei due ambienti principali della Villa Romana di Realmonte, a cui seguirono delle ricerche più approfondite che portarono alla luce tutti i locali di cui era composta, permettendoci di poter attraversare ciò che resta delle sue suggestive stanze.
All’interno della Villa Romana di Realmonte è possibile ammirare degli splendidi pavimenti con mosaici, alcuni dei quali si sono conservati perfettamente nonostante i millenni trascorsi. Nelle pavimentazioni si distinguono diversi motivi, anche se molti si riferiscono a figure divine e a diverse scene che si potrebbero ricondurre all’antica storia romana. La Villa Romana di Realmonte sorge intorno all’Impluvium, una grande vasca quadrangolare posta alla base di una struttura che ne permetteva la raccolta dell’acqua piovana. Alle spalle della Villa Romana di Realmonte sorge una struttura ancor più antica, in quanto si trova una costruzione termale risalente al II secolo a.C., per testimoniare la grande importanza e influenza che il suo proprietario aveva in quell’epoca. La Villa Romana di Realmonte disponeva anche di un giardino, delimitato da un colonnato, mentre l’intero edificio era protetto da una cinta muraria, di cui rimangono alcune tracce. Vista la distanza più che ravvicinata col mare, questo edificio disponeva anche di un terrazzamento privato che ne permetteva l’accesso diretto alla costa.
Si può arrivare alla Villa Romana in diversi modi, in quanto il tratto costiero realmontese è perfettamente collegato al suo centro urbano, esattamente come la stessa Realmonte, che si collega alla Sicilia con la Strada Statale 115, che viene quotidianamente attraversata dagli autobus delle autolinee siciliane. Si può arrivare anche coi treni grazie alla Stazione Ferroviaria di Agrigento, che si trova a circa 15 km, mentre chi deve necessariamente viaggiare con l’aereo può atterrare presso l’Aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo, situato a 150 km di distanza, o all’Aeroporto Fontanarossa di Catania, distante circa 180 km.