Itinerario Garibaldino nella Sicilia Occidentale: alla scoperta dei luoghi dello Sbarco dei Mille

La Sicilia è passata alla storia per innumerevoli ragioni, ma vi è un fatto storico che ha per sempre cambiato la storia non solo di questa isola ma dell’intera Italia. Lo Sbarco dei Mille è uno degli eventi più emblematici della storia siciliana, una vera e propria spedizione che entrò nell’immaginario collettivo per essere stato il fenomeno che portò alla successiva Unità d’Italia, sconfiggendo i Regno delle Due Sicilie. La Sicilia, ma soprattutto il territorio trapanese, furono scenario dei momenti principali della Spedizione dei Mille, in cui Garibaldi e i suoi uomini si fecero promotori di un ideale che, forse senza nemmeno saperlo, avrebbe cambiato per sempre l’Italia.

Cosa farete

Con questo tour potrete ripercorrere la storia Garibaldina della Spedizione dei Mille, visitando le località della Sicilia occidentale che più hanno caratterizzato questo avvenimento storico, in cui è possibile ammirare tutte le bellezze del territorio, da quelle naturali a quelle architettoniche, con diversi monumenti storici, alcuni di questi edificati proprio per ricordare quei momenti.

Il tuo itinerario

Marsala

L’11 Maggio 1860, Garibaldi e i suoi oltre 1000 uomini volontari sbarcano a Marsala, in quello che probabilmente è l’episodio Garibaldino più iconico di sempre. Lo Sbarco in Sicilia è ciò che più incarna il coraggio e la speranza di questa leggendaria spedizione, composta da un esercito rimaneggiato, non eccellente nella milizia e di certo composto da un numero esiguo di soldati. A Marsala, i momenti dello Sbarco sono ricordati col Monumenti ai Mille, situato proprio a ridosso nella costa, nello stesso punto in cui approdò Garibaldi e la sua spedizione. Il Monumento ai Mille di Marsala è anche un museo che espone cimeli risalenti a quell’evento, oltre a diverse immagini che illustrano dettagliatamente la storia collegata a tale episodio.

Calatafimi Segesta

Dopo lo Sbarco a Marsala, Garibaldi e i suoi uomini si diressero verso Calatafimi Segesta, in cui arrivarono 4 giorni dopo, una città situata nella zona più interna del territorio di Trapani. Calatafimi Segesta, in particolar modo il Monte Piano Romano, fu lo scenario della prima storica battaglia tra i Garibaldini e l’esercito borbonico del Regno delle Due Sicilie. Le milizie borboniche erano decisamente più equipaggiate, ma non avevano una profonda esperienza per questa battaglia che, difatti, vide la vittoria dei Garibaldini, in seguito alla ritirata borbonico che lasciò i Mille vittoriosi e colmi di stupore per l’incredulità. Il Sacrario di Pianto Romano è il monumento che commemora tale episodio, il quale comprende anche un museo che lo racconta nei minimi dettagli.

Palermo

Dopo la Battaglia di Calatafimi, i Garibaldini si diressero verso Palermo, passando prima per la Piana degli Albanesi e Gibilrossa, così da raccogliere le adesioni di migliaia di volontari che si unirono a questa causa. Garibaldi, i Mille e oltre 3500 volontari siciliani, fecero il suo ingresso a Palermo il 27 maggio del 1860, dopo uno scontro tra Garibaldini e Borboni avvenuto durante l’attraversamento del Ponte dell’Ammiraglio, uno dei simboli più iconici della Spedizione dei Mille. La Battaglia di Palermo durò fino al 30 maggio, in cui i Borboni, assaltati anche dalle insurrezioni locali, dovettero chiedere un armistizio. Garibaldi concesse ai napoletani l’onore delle armi, osservandone il loro abbandono della città nella giornata del 6 giugno.

Il tuo percorso

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