La Kasbah: quartiere arabo di Mazara del Vallo
La città di Mazara del Vallo è, tra le località siciliane, una di quelle che riesce meglio a rappresentare gli aspetti multiculturali che hanno caratterizzato la storia della Sicilia. Tra gli esempi migliori vi è, certamente, la sua Kasbah, cioè il Quartiere Arabo mazarese che, ancora oggi, mostri tutti i fasti di un tempo. Visitando la città di Mazara del Vallo, quindi, si ha la possibilità di entrare in contatto con differenti culture, potendo ammirare edifici come la Chiesa Madre e la Chiesa di San Francesco a pochissimi metri dalle costruzioni tipiche dell’arte araba. Questo concetto è ancor ben più ampio di quanto si possa mai immaginare, poiché ad appena 8 km da questi si trova anche il Sito Archeologico Roccazzo, che mostra tutti i resti architettonici e culturale di un preistorico insediamento urbano riconducibile all’Età del Rame, facendo di Mazara del Vallo una delle località siciliane maggiormente legate alla storia e alle tante culture passate per queste terre.
Storia della Kasbah di Mazara del Vallo
La Kasbah di Mazara del Vallo è uno dei quartieri più antichi della città, in quanto fondato dagli stessi arabi nell’827 d.C., poco dopo il loro approdo in Sicilia. Durante la loro permanenza a Mazara del Vallo, gli arabi contribuirono considerevolmente allo sviluppo della città, utilizzando la loro inconfondibile arte per impreziosire la città. Fu proprio grazie agli arabi se la città di Mazara del Vallo poté diventare una delle più stimate località marinare della Sicilia e non solo, poiché la popolazione araba che si stanziò in questa cittadina importò tutte le più moderne tecniche di pesca, permettendo a Mazara del Vallo di ricoprire tale ruolo ancora oggi. Gli arabi rimasero al comando della città fino al 1072, anno in cui furono allontanati dalle milizie del Gran Conte Ruggero I di Sicilia, il quale riportò il culto cristiano a Mazara del Vallo facendo edificare alcuni dei suoi più importanti monumenti religiosi. L’influenza della cultura araba è rimasta indelebile fino ai giorni nostri, a tal punto che si stima almeno un 15% dell’attuale popolazione mazarese discendente direttamente dalle antiche famiglie che popolavano la Kasbah di Mazara del Vallo.La Kasbah di Mazara del Vallo Oggi
Durante gli anni ’70, la città di Mazara del Vallo vide l’avvicinamento di numerose famiglie di tunisini, le quali, nel corso dei decenni, iniziarono lentamente a popolare la città, stabilendosi proprio nella Kasbah di Mazara del Vallo, che continua a mostrare tutte le affascinanti bellezze dell’arte araba, egregiamente conservatisi nel corso del tempo. L’avvento della comunità tunisina nella città di Mazara del Vallo ha permesso al suo Quartiere Arabo di rivivere per una seconda volta, grazie al loro operato che ha contribuito all’arricchimento artistico e culturale di questo luogo, il quale può oggi vantare numerose maioliche colorate che si mescolano ai fasti del settecentesco Barocco siciliano, vero protagonista del centro storico di Mazara del Vallo. La Kasbah di Mazara del Vallo, oggi, è anche la sede del Blue Sea Land, l’annuale evento che intende promuovere le culture mediterranee attraverso la loro arte e i loro piatti tipici, trovando in questo quartiere la location ideale in cui ospitare i tanti rappresentanti dei numerosi paesi coinvolti in questa straordinaria iniziativa multiculturale.Altre cose da fare a Mazara del Vallo
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