La leggenda di Mata e Grifone, i giganti fondatori di Messina
La città di Messina è costernata di numerosi racconti che spaziano dai miti alle leggende, grazie ai quali si riesce a tramandare fino ai giorni nostri tutto il folklore che caratterizza questo territorio. Tra le leggende più suggestive vi è senz’altro quella che riguarda i Giganti di Messina, in particolar modo Mata e Grifone, che secondo quanto tramandato dai racconti leggendari sarebbero proprio loro ad aver fondato la città di Messina. Per tale motivo, i Giganti, a Messina, godono di particolare considerazione, a tal punto da essere sempre tra i protagonisti di numerose attività folkloristiche ed eventi della tradizione popolare, potendo vantare una ricorrenza interamente dedicata a loro.
Origini sulle Leggende dei Giganti di Messina
I primi a parlare dei Giganti di Messina furono gli spagnoli, durante il periodo in cui controllavano in Sicilia. Ciò si può dimostrare anche dal fatto che proprio in Catalogna le tradizioni sui Giganti fanno parte della cultura locale, a tal punto da essere dei veri e propri simboli iconici. L’influenza della cultura spagnola, in merito ai Giganti, si diffuse non solo a Messina ma anche in altre località del Mediterraneo, tra le quali la vicina Calabria, che vanta anch’essa una storica tradizione folkloristica legata ai Giganti, con delle storie che sono spesso simili a quelle della cultura messinese.La fondazione di Messina ad opera di Mata e Grifone
Da diversi secoli si attribuisce alla figura dei Giganti Mata e Grifone la fondazione della città di Messina, sebbene questa leggenda assuma delle sfumature spesso differenti. Tra i racconti più diffusi riguardo questo argomento, ve ne è uno che personifica i Giganti in due figure mitologiche, quali il moro saraceno di nome Hassas Ibn-Hammar e la figlia del Re Cosimo II, cioè Marta, che nel gergo dialettale veniva chiamata Mata. Il condottiero saraceno, una volta giunto a Messina, si innamorò della Principessa Marta, a tal punto che la chiese in sposa allo stesso Re Cosimo II, che acconsentì al loro matrimonio, a patto che il moro si convertisse al Cristianesimo. Il processo di conversione religiosa da parte di Hassas venne ultimato con il suo battesimo, a cui seguì la scelta di un nome più consono alla cultura cristiana. La scelta del nome ricadde su Grifo, anche se per tutti quanti lui era Grifone, vista la sua grande statura di cui godeva. Dal matrimonio di Grifone e Mata nacquero tanti bambini, i quali, secondo la leggenda, furono i primi abitanti di Messina.Il Castello Matagriffon
Un avvenimento realmente accaduto e testimoniato da molteplici documenti, vede le figure di Mata e Grifone unite sotto le sembianze di una fortezza, il Castello Matagriffon, per l’appunto. Questo castello venne edificato dal Re d’Inghilterra Riccardo I, quando si recò in Sicilia per prepararsi alla Terza Crociata. Al suo arrivo in Sicilia trovò una situazione decisamente molto delicata, in quanto l’isola era ancora sotto il dominio dei bizantini, i quali governavano con dei modi decisamente cruenti e poco etici, impedendo lo sviluppo della stessa Sicilia. Riccardo I, presa a cuore la sorte dei messinesi, decise di rinviare momentaneamente l’avvio della Terza Crociata per dedicarsi alla liberazione della Sicilia dal severo domino bizantino. Per tale motivo, edificò il Castello Matagriffon, il cui nome deriva dalle locuzioni Mata, coniato da “Macta”, che significa “ammazza”, e Griffon, cioè Grifone, il cui significato sarebbe riconducibile a “ladro”. La nomenclatura del castello sarebbe quindi “Ammazza Ladro”, dichiarando le chiare intenzioni di Riccardo I. I bizantini, notando l’esercito attrezzato di Riccardo I, erano consci del fatto che sarebbero andati a sconfitta certa, decidendo così di abbandonare Messina donandole la libertà.La Processione dei Giganti di Messina
Tutte le tradizioni e i racconti folkloristici relativi ai Giganti Mata e Grifone, vengono rievocate nell’annuale Processione dei Giganti di Messina, che ha luogo nei giorni antecedenti la Festa della Madonna Assunta, risultandone una sua perfetta estensione. In tale occasione vengono fatte sfilare delle statue che li raffigurano su di un cavallo, trasportati per le vie del centro storico di Messina in un momento di cultura e folklore che permette a tutti i visitatori di potersi immergere nella suggestiva storia leggendaria di Messina.Altre cose da fare a Messina
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