Lo stile Liberty a Canicattini Bagni

Canicattini Bagni è da tutti conosciuta come la città del Liberty, o Art Nouveau, uno stile particolarmente diffusosi tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. La tradizione Liberty a Canicattini Bagni si è parecchio allargata grazie a una corrente artistica nata da alcuni architetti del territorio canicattinese, in cui vengono chiamati “scalpellini”. Ovunque ci si trovi a Canicattini Bagni, la presenza dello stile Liberty è sempre massiccia, che non ricopre solo un ruolo artistico che arricchisce la città, ma racconta anche di una suggestiva pagina della storia cittadina, in quanto la maggior parte di questi edifici vennero realizzati nei primi anni del XX secolo grazie all’aiuto dei canicattinesi emigrati negli Stati Uniti d’America in cerca di fortuna, i quali mandavano periodicamente una parte dei loro guadagni alle famiglie rimaste in Sicilia, che potevano così, finalmente, permettersi delle abitazioni decenti che andarono a soppiantare gli edifici più umili e malridotti utilizzati fino a pochi anni prima.

La scuola di Giovanni Privitera e i principali Architetti del Liberty di Canicattini Bagni

La diffusione dello stile Liberty a Canicattini Bagni è dovuta grazie all’encomiabile operato da parte dell’insegnante Giovanni Privitera di Catania che, oltre a tenere le lezioni giornaliere, si offrì volontario nell’insegnamento ai canicattinesi delle varie tecniche di disegno e di architettura, fondando anche una scuola serale che raccolse diverse partecipazioni. Era quasi la fine dell’Ottocento, e a Canicattini Bagni il Liberty stentava a decollare, fino a quando, grazie alle lezioni di Giovanni Privitera, in quella scuola vennero formati diversi studenti che negli anni successivi avrebbero lasciato un forte impatto nell’architettura di Canicattini Bagni. È il caso di Santo Aiello, probabilmente uno dei migliori esperti del Liberty a Canicattini Bagni, per il cui operato è stato spesso chiamato a realizzare splendide lavorazioni anche in altri luoghi della Sicilia, oltre che di Sebastiano Bonaiuto, anch’esso un eccellente e stimato architetto di quell’epoca.

Esempi di Liberty a Canicattini Bagni

Tutta la città di Canicattini Bagni è arricchita con dettagli in stile Liberty, che spaziano dagli antichi palazzi nobiliari alle chiese, fino ad arrivare alle abitazioni più comuni, sinonimo di uno stile che conquistò tutti i canicattinesi, i quali si rispecchiavano in questo stile che presentava dei tratti decisamente diversi da quelli tradizionali. Una ricorrente del Liberty sono certamente i fiori, ovunque rappresentati in sculture, stucchi e dipinti, il cui uso non era solo ornamentale ma si estendeva con una concezione che spaziava dalla gentilezza al senso di libertà, in grado di infondere gioia e positività. Solitamente il Liberty unisce la rappresentazione dei fiori con quella della donna in chiave moderna, in grado di esprimere al meglio il progresso dell’emancipazione femminile, sebbene a Canicattini Bagni questa figura femminile viene trattata ancora con dei tratti più sobri e classici. Tutte queste rappresentazioni e dettagli si possono ammirare in ogni parte della città di Canicattini Bagni, come testimoniamo, tra gli altri, il Palazzo Cassarino, in cui ha sede il Museo Civico TEMPO, o il Palazzo Carpinteri, il Municipio cittadino.

Lo stile Liberty è, per Canicattini Bagni, una vera e propria radice della cultura locale, i cui splendidi edifici rappresentano perfettamente i canoni di questo scenografico stile artistico che si uniscono al folklore della storia canicattinese, che trova nel Liberty il movente per rinascere e per migliorarsi, avvicinandosi notevolmente al progresso sociale che era in corso nei primi anni del Novecento.

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