La Cattedrale di Palermo, intitolata a Santa Maria Assunta, è il più importante edificio religioso della città di Palermo, un monumento ricco di storia e significato, che è stato rimodellato nel tempo dalle correnti artistiche che si sono succedute in Sicilia.
Espressioni dell’arte arabo-normanna, a partire dal 2015 è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO, nella cui lista rientrano anche diversi altri edifici che si trovano nel territorio palermitano.
I popoli che hanno invaso e dominato in Sicilia nel corso dei secoli hanno sempre influenzato usi e costumi locali così come l’arte in tutte le sue manifestazioni, specialmente dal punto di vista architettonico. Nello stesso sito in cui sorge la Cattedrale di Palermo, già durante l’epoca dei romani, era presente un luogo di culto che nel corso dei secoli ha subito diversi interventi modificativi.
La prima versione della Cattedrale di Palermo venne edificata dai Palermitani nel IV secolo subito dopo l’emanazione dell’editto di tolleranza di Costantino, il cosiddetto Editto di Milano del 313 d.C. Fu la popolazione araba del Nordafrica, i Saraceni, a trasformare la Cattedrale in una Moschea nel corso del IX secolo dopo aver conquistato la capitale siciliana e l’intera isola più tardi.
Nel 1072 d.C. sono i normanni a restituire l’antica Cattedrale al culto cristiano. Durante l’epoca normanna, la Cattedrale di Palermo mutò più volte, con un corposo ampliamento della struttura. È in questo contesto che nascono le torri e la sagrestia, così come la collocazione del crocifisso interno dell’altare di San Pietro. Diversi interventi si susseguono nel tempo, volti ad arricchire la Cattedrale di opere artistiche a carattere cristiano.
Durante il Seicento ed il Settecento tocca anche allo stile Barocco siciliano prendere parte a questa monumentale struttura, con nuove ristrutturazioni e l’edificazione della cappella di S. Rosalia, progettata da Mariano Smiriglio, architetto e pittore palermitano che ha fatto della cappella una delle icone dell’architettura barocca siciliana.
La Cattedrale di Palermo vanta una storia millenaria che la vede subire influenze artistiche decisamente differenti, ma che permette allo stesso tempo di ammirare le tracce delle culture che hanno abitato Palermo e l’isola siciliana.
La Cattedrale di Palermo non è solo uno dei principali monumenti della città, ma è anche uno dei più belli che si possono ammirare in tutta la Sicilia, in quanto presenta un mix di stili architettonici che riescono ad incarnare perfettamente tutte le epoche storiche che ha attraversato.
Già dalla facciata, la Cattedrale di Palermo si mostra con un prospetto ricco di dettagli, decisamente complesso ma sempre affascinante, tanto da destare, in più occasioni, le curiosità di tanti studiosi, che ne hanno ispezionato centimetro per centimetro in modo tale da documentarne ogni sua parte.
Ogni lato della Cattedrale di Palermo è diverso dagli altri, coi propri decori e con le proprie statue, raffigurando diversi esempi artistici che rimandano, per l’appunto, ai periodi passati. Sulla cima della struttura spiccano le torri dei Campanili e la sua incredibile cupola, realizzata durante il Cinquecento. L’interno della Cattedrale di Palermo è sublime, con tre grandi navate contornate da pilastri e splendide opere d’arte. Sulla destra si trova la cappella di Santa Rosalia, la Santa Patrona di Palermo, contenente le sue Sacre Reliquie all’interno di un fercolo, lo stesso che ogni anno viene mostrato alla città in occasione della Festa di Santa Rosalia. La Cattedrale di Santa Rosalia vanta anche delle vaste cripte, in cui sono collocati diversi sarcofagi e antichissimi altari.
La Cattedrale di Palermo è situata nel centro storico della città, uno dei luoghi più serviti e facilmente accessibili del territorio. Si può arrivare a Palermo in diversi modi, tra i quali si evidenziano i collegamenti della Strada Europea 90 e delle Strade Statali 113 e 186, oltre alle Strade Provinciali che attraversano Palermo, sulle quali passano anche gli autobus delle autolinee siciliane.
La Stazione Ferroviaria di Palermo e il Porto cittadino sono delle altrettanto valide soluzioni per raggiungere la città, mentre chi viaggia in aereo può arrivare facilmente all’Aeroporto Falcone e Borsellino, collocato a circa 30 kilometri dalla città
