Miti e Leggende di Agrigento

Visitando Agrigento si ha la possibilità di entrare in contatto con gli anziani del luogo, i veri custodi della storia della città, da cui è possibile sentire i suggestivi racconti che oscillano tra miti e leggende, spesso legate ai primi abitanti di questi luoghi. La Sicilia è spesso stata controllata da varie popolazioni e culture, da cui ha ricevuto importanti insegnamenti e ha importato storie leggendarie. È il caso del periodo greco – romano, le cui dominazioni nell’isola hanno segnato una grande pagina della sua storia, sia per quanto riguarda la crescita demografica che architettonica, con numerose testimonianze arrivate ai giorni nostri in ottimo stato, come la splendida Valle dei Templi, situata a pochi passi dal centro storico di Agrigento. Ciò che ci resta dell’epoca greca e di quella romana sono anche i racconti della mitologia classica, con narrazioni suggestive che provano a raccontare i trascorsi dell’antica Agrigento sotto un diverso punto di vista, decisamente più coinvolgente e ricco di curiosità.

La leggenda di Prometeo

Tra le leggende più suggestive vi è quella legata a Prometeo, un titano che provava grande compassione dei primi uomini che abitavano la città di Agrigento, i quali vivevano in stato di povertà e dovevano quotidianamente affrontare numerose avversità, dal procurarsi il cibo alle pandemie. Prometeo aveva molto a cuore la vita degli uomini, tanto che, non tollerando lo stato in cui si trovavano, volle fargli un importante dono, quello del fuoco, così che potessero illuminare le caverne, riscaldarsi nei periodi più freddi e cuocere gli alimenti. Tuttavia, vi era un problema, in quanto l’unico a possedere il fuoco era il solo Giove, che non voleva assolutamente condividerlo con dei semplici umani. Prometeo, con un atto eroico, prese una scintilla del fuoco di Giove e lo consegnò agli uomini di Agrigento. Giove, venuto a sapere dell’accaduto, incatenò Prometeo per 30 anni, fino a quando, mosso dalla compassione, decise di liberarlo.

I giganti di Agrigento

Sono numerose le antiche testimonianze di vari studiosi che affermano l’esistenza dei giganti ad Agrigento e nel resto della Sicilia, spesso descrivendoli come i primi abitanti di queste terre. I giganti sarebbero arrivati subito dopo il diluvio universale, utilizzando la loro forza per realizzare imponenti edifici monumentali. Negli archivi di Agrigento sono stati rinvenuti diversi documenti, datati fino al Settecento, che citano i ritrovamenti di enormi scheletri in più punti del territorio agrigentino, sia nelle campagne che nel centro cittadino, durante gli scavi effettuati prima di procedere alla costruzione di vari edifici.

Il mito di Empedocle

Uno dei personaggi più emblematici della storia di Agrigento è certamente stato Empedocle, un filosofo che, al tempo, si atteggiava come se fosse una divinità. Sul suo conto giravano numerose voci, dalle profezie ai miracoli, attribuendogli particolari poteri che gli avrebbero permesso di arrestare le pandemie e resuscitare le persone. Viene anche ricordato per essere stato uno dei primi studiosi del vulcano Etna, su cui vi è un ulteriore leggenda a riguardo, tramite la quale si racconta che lo stesso Empedocle si lanciò all’interno del cratere dell’Etna per dimostrare la sua immortalità, diventando un tutt’uno con le sue fiamme, che vengono ancora oggi alimentate da egli stesso.
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