Realmonte e Castrofilippo: un legame storico indissolubile

La cittadina di Realmonte vede la sua storia più recente ramificarsi intorno alla fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento, un periodo storico che la vede strettamente legata al vicino comune di Castrofilippo, anch’esso appartenente all’attuale territorio agrigentino. La Realmonte che conosciamo oggi venne fondata nel 1681, quando il Duca Domenico Monreale acquistò l’antico feudo Mendola, vecchio nome dell’attuale Realmonte, ricevendo anche la “Licentia Fabricandi e Populandi”, cioè l’autorizzazione a poter avviare uno sviluppo architettonico e demografico. Il motivo per cui la storia di Realmonte è collegata a quella di Castrofilippo è dettato dal fatto che il suo primo nucleo abitativo fu costituito da circa 250 abitanti, tutti provenienti proprio dalla vicina Castrofilippo, un territorio già governato dalla stessa potente famiglia Monreale. Da qui si gettarono le basi per lo sviluppo della città, tanto che da li a breve nacque anche la Chiesa di San Domenico, importante luogo di culto di Realmonte nonché uno dei suoi edifici più antichi.

Le Famiglie Nobiliari della Storia di Realmonte

Il riconoscimento dei Duchi Monreale come legittimi feudatari di Realmonte non fu prettamente immediato, in quanto la storia della città è stata resa ancor più complicata da diverse successioni ereditarie che hanno spesso aperto delle diatribe. Per poter chiarire meglio questo argomento, è opportuno andare indietro nel tempo di qualche secolo, partendo con le origini di Realmonte. Originariamente, Realmonte era un piccolo feudo posto nelle vicinanze del fiume Mendola, intorno al quale sorgevano diversi piccoli insediamenti, tutti sottoposti al controllo della famiglia Colletorto di Noto. Questi si estinsero confluendo nella famiglia Mirabella, che ben presto si unì ai Suriano, quest’ultimi strettamente imparentati coi Reali d’Aragona. I Suriano furono una delle famiglie più potenti dell’epoca aragonese in Sicilia, tanto che arrivarono a controllare un’area molto vasta dell’isola. La nascita delle dispute relative alle successioni ereditarie avvenne quando Don Giuseppe Suriano cedette i feudi Mendola alla figlia Caramanna, con il vincolo testamentario di proseguire col cognome familiare sulla prole, senza però mantenere tale obbligo. Da qui nacquero le tante controversie, soprattutto quando il feudo passò in mano ai Monreale. Nonostante le varie rivendicazioni, il tutto venne totalmente insabbiato nel 1812, quando fu abolito il feudalesimo e, di conseguenza, tutti le dispute correlate.

I Duchi Monreale a Realmonte

I Monreale sono stati i nobili che governarono su Realmonte a partire dal Seicento e furono i primi ad insediarsi in questo territorio pur non appartenendo ad alcun legame di parentela con le famiglie Colletorto, Mirabella e Suriano, le quali erano, in qualche modo, avvicendate da unioni parentali. Ai Duchi Monreale, in particolar modo a Domenico Monreale, viene attribuita la nascita dell’attuale Realmonte, a tal punto che fu egli stesso a rinominarla in questo modo, scegliendo il termine che meglio di tutti desse maggior risalto alla sua casata. Oltre ad aver contribuito a un importante sviluppo demografico, i Monreale furono i promotori della costruzione di un efficiente sistema difensivo per la città, in quanto, vista la sua posizione geografica, era spesso presa di mira dai corsari, che salpavano sulla costa con l’intento di razziarne il territorio, arrecando danni alle abitazioni e ai campi agricoli. Pertanto, furono realizzate diverse torri d’avvistamento, oltre a fortificazioni che permettevano di fronteggiare l’offensiva nemica nel migliore dei modi.