Storia di Castellammare del Golfo: dalla sua fondazione fino alle dominazioni che l’hanno resa grande

Tra le località siciliane che maggiormente hanno beneficiato dell’influenza culturale apportare dalle varie dominazioni vi è, senza alcun dubbio, la città di Castellammare del Golfo, uno splendido borgo marinaro posto lunga la costa trapanese. La storia di Castellammare del Golfo ha delle origini molto antiche, esattamente come raccontano i numerosi reperti trovati nel suo territorio, che sono una delle testimonianze più chiare dei primi centri abitati della Sicilia. Grazie a Sicilyintour.com, riscoprire la storia siciliana e tutte le curiosità di questa terra diventa ancor più facile, con numerosi consigli di viaggio e spunti di riflessione da tenere in considerazione per organizzare al meglio la tua prossima vacanza in Sicilia, approfittando di questo articolo per scoprire tutti i luoghi che maggiormente rievocano la storia castellammarese.

Castellammare del Golfo nella Preistoria

Il territorio di Castellammare del Golfo fu già abitato durante la preistoria, potendo trovare numerosi siti archeologici sparsi sul Monte Inici che sono riconducibili proprio a questo periodo storico. Sul Monte Inici sono stati trovati numerosi reperti archeologici, oltre a diversi fossili che sono stati trasferiti presso i locali del Museo La Memoria del Mediterraneo, situato all’interno dello scenografico Castello Arabo Normanno di Castellammare del Golfo. Quelli sul Monte Inice furono i primi insediamenti urbani di questo territorio, sebbene non si potevano ancora definire delle vere e proprie città.

La fondazione di Castellammare del Golfo

La nascita vera e propria di Castellammare del Golfo è avvenuta durante il V secolo a.C., grazie all’avvento dei greci in Sicilia che contribuirono allo sviluppo dell’isola facendo sorgere tanti centri urbani, molti dei quali esistono ancora oggi. Originariamente, Castellammare del Golfo era intesa come l’estensione marinara di Segesta, una delle località più influenti di quel periodo.

L’Epoca Araba di Castellammare del Golfo

Durante il IX secolo d.C., con l’arrivo degli arabi in Sicilia, la cittadina castellammarese poté finalmente diventare indipendente, distaccandosi ufficialmente dal controllo di Segesta. Gli arabi furono una delle popolazioni che maggiormente investirono su Castellammare del Golfo, tanto che è proprio a loro che sono attribuite diverse edificazioni monumentali di quell’epoca, tra i quali si registra la costruzione del primo storico Castello della città, quello che poi sarebbe diventato l’attuale Castello Arabo Normanno.

L’avvento dei Normanni a Castellammare del Golfo

I normanni, che arrivano a Castellammare del Golfo dopo aver sconfitto gli arabi, proseguirono con le operazioni di ingrandimento della città, sia da un punto di vista demografico che architettonico, apportando il loro inconfondibile stile ai tanti monumenti già presenti, come lo stesso Castello a Mare precedentemente edificato dagli arabi.

Castellammare del Golfo dopo il Medioevo

Conclusosi il Medioevo, la città di Castellammare del Golfo si specializzò nella pesca e nell’agricoltura, delle attività che continuano ancora oggi a rappresentate la prima fonte di sostentamento per tutti i castellammaresi, che proprio da questi antichi mestieri riescono a ottenere i loro eccezionali prodotti tipici che sono utilizzati per la preparazione delle loro specialità enogastronomiche tanto apprezzate in tutto il territorio siciliano. La frazione di Scopello è una delle testimonianze più ferree, in cui si concentrano sia la duecentesca Tonnara che tanti campi agricoli che da secoli continuano a offrire materie prime di eccelsa qualità.