Vucciria, il Mercato Storico di Palermo

Girando per Palermo è molto facile imbattersi in monumenti scenografici e interi quartieri storici in cui si trovano numerosi punti d’interesse, dove la cultura e le tradizioni della città sembrano essersi fermate a diversi secoli fa, restando praticamente immutate con il passare del tempo. Palermo è, tra le città della Sicilia, quella che può vantare un maggior numero di quartieri antichi, in cui vengono conservate tutte le usanze che hanno reso grande questa città. Tra le tante località di Palermo, quella che più di tutte presenta al meglio le tradizioni più suggestive della città è la Vucciria, un piccolo quartiere in cui viene allestito ancora oggi il mercato storico di Palermo, che oltre ad essere una colonna portante del folklore locale è anche una delle mete turistiche più apprezzate dai visitatori.

Le origini del Mercato della Vucciria a Palermo

Il Mercato della Vucciria ha delle origini antichissime, tanto da essere datato intorno al XII secolo, un periodo in cui si intensificavano notevolmente gli scambi commerciali col resto dell’Italia grazie al vicinissimo Porto. Sorgeva, a quel tempo, l’esigenza di allestire un mercato proprio in prossimità dello scalo portuale, così da migliorare ancor più gli introiti grazie al passaggio dei mercanti che si recavano a Palermo. Il nome di questo mercato è sempre stato Vucciria, derivato forse dal termine francese “boucherie”,  o da quello catalano “boqueria”, ovvero macelleria, anche per via della numerosa presenza di botteghe che lavoravano le carni. Sebbene le specialità di carne erano quelle più diffuse alle origini della Vucciria, in breve tempo, anche per l’aumento della domanda da parte dei mercanti, questo mercato cominciò a specializzarsi nei prodotti di mare, con del meraviglioso pesce fresco che arrivava quotidianamente dalle imbarcazioni dei pescatori palermitani. La fama della Vucciria raggiunse ben presto un grande blasone in tutta Italia e non solo, tanto da diventare tappa fissa per i mercanti che attraversavano il Mar Mediterraneo.

Cosa vedere alla Vucciria a Palermo

La Vucciria si compone di piccole stradine che si intrecciano tra di loro formando una fitta rete di collegamenti che accompagnano i turisti da un luogo all’altro. Attraversando le strade della Vucciria è impossibile non restare incantati dagli straordinari profumi che inebriano l’ambiente, lasciandosi guidare dall’olfatto verso le numerose trattorie presenti in questi luoghi. La Vucciria, infatti, non è solo un mercato, ma anche una località in cui potersi accomodare in uno dei tanti locali che propongono le meravigliose specialità della cucina palermitana, a cui si aggiungono gli eccezionali sapori dello Street Food locale, potendo trovare panelle, crocchè e molto altro ancora.

La Leggenda del Coccodrillo della Vucciria a Palermo

Il quartiere della Vucciria a Palermo è anche conosciuto per una suggestiva leggenda popolare, conosciuta semplicemente come Leggenda del Coccodrillo. In una bottega della Vucciria, in cui oggi si trova un rinomato locale, è presente sul soffitto un coccodrillo imbalsamato, presente in questo luogo da davvero tantissimi anni. Sulle sue origini ne sono state dette di ogni, alimentando ancor di più la curiosità e l’immaginazione di tutti gli abitanti del luogo. Il Coccodrillo della Vucciria, in realtà, potrebbe non essere solo una leggenda e avere anche un fondo di verità. Pare che in passato, come citano alcuni testi antichi, nelle vicinanze di Palermo scorreva un fiume chiamato Papireto, il quale potrebbe aver ospitato, per lungo tempo, dei coccodrilli. Il leggendario Coccodrillo della Vucciria, che da tanti decenni attira la curiosità di residenti e turisti, potrebbe essere la testimonianza di una suggestiva teoria che affermerebbe l’esistenza di un’antica colonia di coccodrilli in Sicilia.