Giardini Naxos, prima colonia greco siciliana: le origini del mito e le leggende popolari

Giardini Naxos è una delle città più emblematiche della Sicilia, poiché fu la prima storica colonia greca sull’isola, da cui gli stessi greci gettarono le fondamenta per la loro espansione nel territorio siciliano. I Greci giunsero qui durante l’VIII secolo a.C., provenienti principalmente dalla greca Naxos, donando alla nuova colonia siciliana un nome che ricordasse le loro origini, oggi maggiormente marcate dalla presenza della Nike di Kalkis, una bellissima opera d’arte situata sia a Giardini Naxos che in Grecia. Dello storico insediamento greco rimangono oggi numerosi resti, la maggior parte dei quali sono conservati sia nel Parco Archeologico che nel Museo Archeologico di Giardini Naxos, in cui sono mostrati splendidi esempi dell’antica attività greca sul territorio. La realtà ha spesso a che fare anche con miti e leggende, le quali dettano tanti dei racconti popolari che da numerose generazioni vengono tramandate ai giovani ciclicamente, in cui si uniscono le gesta degli antichi greci ad alcuni elementi folkloristici.

Nettuno e la Leggenda sulle origini di Giardini Naxos

Tra le leggende più diffuse sulla nascita di Giardini Naxos si ha una storia davvero molto suggestiva, legata a Nettuno, il Dio del Mare. Secondo quanto racconta la leggenda, pare che un’imbarcazione dei greci naufragò nel territorio di Giardini Naxos a causa di un mare particolarmente agitato, generato dallo stesso Nettuno in un momento di ira. Da questo naufragio sopravvisse solo Teocle, Il quale rimase folgorato dall’incantevole paesaggio che si presentò davanti ai suoi occhi, tanto da stabilirvisi e ospitando tutti i coloni greci che arrivarono successivamente con altre imbarcazioni, dando vita a quella che poi sarebbe diventata la splendida Giardini Naxos che noi oggi conosciamo.

L’amore tra Dioniso e Arianna

L’antica Naxos fu anche protagonista dell’amore tra Dioniso e Arianna. Dioniso conobbe Arianna proprio sulla spiaggia di Giardini Naxos, incontrandola durante un suo momento di disperazione, poiché tradita e abbandonata dallo stesso Teseo. Dioniso è anche una delle figure più importanti dell’antica Giardini Naxos, tanto che è spesso presente nelle varie monete che venivano qui coniate. Durante il VI secolo a.C., infatti, qui venne istituita una zecca, facendo presagire una grande importanza di questa colonia in tutta la Sicilia, tanto che le stesse monete vennero trovate anche in altri luoghi dell’isola tramite i vari scavi archeologici effettuati nel territorio siciliano.

Le sirene di Giardini Naxos

Giardini Naxos è anche conosciuta come la città delle sirene, le quali popolavano il vicino fiume Sirina, che divide la città da Taormina. Secondo questa leggenda, nelle vicinanze di questo fiume si potevano sentire le melodie delle sirene, soprattutto durante le notti di luna piena. Il mistero di infittisce ancor di più per via di un noto racconto popolare, secondo il quale un gruppo di giovani si incamminarono lungo il Sirina poiché sentivano un melodioso canto, senza però fare mai ritorno, probabilmente perché trasformati in sirene. Il mito delle sirene è parecchio ricorrente, tanto che anche Ulisse, eroe delle celebri opere di Omero, rimase vittima del loro ammaliante canto.